Se abitate a Milano e uscite presto la mattina, è probabile che li abbiate visti. Da lontano sembrano una massa indistinta di colori e rumori; man mano che si avvicinano, ecco che si distinguono i componenti di questo gruppo: tanti bambini in bici o su uno skateboard, accompagnati da alcuni genitori e volontari, che si recano a scuola.
Si tratta della cosiddetta Massa marmocchi, andata ora in vacanza con la chiusura delle scuole. È quindi il momento giusto per riflettere su questa iniziativa giunta ormai al quarto anno. E i numeri non sono da poco: 10 scuole attive, con altrettanti appuntamenti settimanali; 150 bambini coinvolti; 5300 km percorsi in totale lungo le strade di Milano.
Numeri importanti, ma il potenziale per crescere e coinvolgere altre scuole e altri alunni è enorme. Per fare questo però ci sarebbe bisogno di un cambiamento dall’alto; un cambiamento che deve avvenire rapidamente: quando si tratta di bambini in età scolare il fattore tempo è essenziale. Come ricorda il comunicato stampa di Massa marmocchi: “poco importa che ci siano programmi per intervenire [sui livelli di inquinamento dell’aria] nel giro di 5, 10 o 15 anni: i bambini respirano oggi e hanno diritto oggi a crescere in una città sana e sicura. […] Ogni mattina i nostri bambini continuano ad affrontare una giungla di automobili in seconda fila, una persistente insensibilità verso gli utenti più vulnerabili e limiti di velocità fuori controllo”.
Il comunicato continua poi facendo notare la mancanza di coinvolgimento di genitori e gruppi di cittadini nei processi decisionali e di intervento sul territorio; una mancanza che può portare a scelte sbagliate in tema di mobilità.
“Itinerari per raggiungere le scuole e muoversi nel quartiere in sicurezza e autonomia, scuole car free, radicale moderazione del traffico, educazione civica sulla sostenibilità, spazi sicuri per il parcheggio delle bici a scuola, incentivi per il bike to school e il bike to work dei genitori, spazi e percorsi partecipati per ascoltare e lavorare insieme ai cittadini. Si possono fare molte cose a partire da subito e con investimenti sostenibili. Facciamole. Oggi.”
In fondo non è difficile: basta copiare quello che succede in altri paesi. Se solo questi esempi fossero conosciuti, aspetto da non dare per scontato.
Per rimanere in contatto con Massa marmocchi, partecipare come volontari, o chiedere informazioni potete consultare questa pagina Facebook, oppure scrivere a [email protected].
Anche in altre città italiane ci sono iniziative simili, come succede ad esempio a Roma. Provate a cercare “bike to school” e il nome della vostra città su Facebook o Google; e se non trovate niente… perché non provare a organizzare qualcosa?
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