Meno spazio alle auto: l’intervento sul cavalcavia Bussa a Milano
Il Comune di Milano è intervenuto per mettere in sicurezza il cavalcavia Bussa, realizzando un passaggio pedonale largo circa 2 metri.
L’immagine racconta in sintesi la storia di questo cavalcavia. Ripercorriamola brevemente:
Perché il cavalcavia Bussa è importante
Il cavalcavia Bussa passa sopra i binari della stazione Garibaldi, ed è uno dei pochi punti di accesso al quartiere Isola. Prima dell’intervento poteva essere usato solo dalle automobili in un unico senso di marcia, ma pedoni e ciclisti lo hanno sempre percorso quotidianamente in senso opposto (e vietato): è l’opzione più veloce e comoda. Un progetto risalente al 2007 prevedeva una riqualificazione totale del cavalcavia, ma il succedersi delle diverse giunte hanno di fatto bloccato qualunque intervento nell’attesa di una soluzione ottimale.
La mancanza di un intervento creava una non gestione del tratto sul quale bisognava intervenire per una messa in sicurezza il passaggio di ciclisti e pedoni, come da noi denunciato nel maggio di quest’anno.
Qualche settimana dopo la nostra segnalazione, un gruppo di cittadini dipingeva una corsia clandestina per dare un minimo di sicurezza a ciclisti e pedoni, corsia ridipinta dopo una prima cancellazione da parte del Comune.
E, dopo un braccio di ferro della durata di diversi mesi, alla fine il Comune ha dovuto cedere: a inizio ottobre l’assessore alla mobilità, Marco Granelli, prometteva la messa in sicurezza del cavalcavia Bussa entro la fine del 2017.
L’intervento del Comune
Alla fine la politica ha mantenuto le promesse e ben prima della scadenza prevista i tecnici del Comune sono intervenuti sul cavalcavia.
Non si tratta tecnicamente di una pista ciclabile, bensì di un passaggio pedonale. Ma la cosa importante è che si sia tolto spazio alle auto per restituirlo alle persone che scelgono di muoversi in maniera attiva e sostenibile.
Un caso simile si era verificato a luglio lungo via Cartesio: anche in quel caso l’azione dei cittadini aveva spinto il Comune a intervenire.
Al di là del risultato pratico, si apre una questione sul metodo: può essere il fai da te attraverso strumenti illegali l’unica modalità a disposizione dei cittadini che vogliono in tempi rapidi una città a misura di persona?
Cagata pazzesca fatta prima da cittadini incompetenti e e poi dal comune.
La corsia sull’interno della curva è pericolosa, andava fatta all’esterno, essendo solo pedonale doveva essere in contromano rispetto alla direzione delle auto come dice il codice della strada che prescrive che i pedoni in assenza di marciapiede camminino sul lato sinistro della carreggiata in modo da vedere davanti a se le auto che sopraggiungono. Norma logica e di buonsenso che nessuno rispetta. I pedoni di solito vengono investiti quando camminano sulla destra da auto che li colpiscono da dietro.
In questo caso poi ancora più importante essendoci una salita e la curva in cui tutti sanno che non bisogna stare all’interno che è il punto più pericoloso perchè senza visibilità e perchè le auto stringono le curve.
Ho fatto quel ponte centinaia di volte in bicicletta e mai mi sognerei di scendere stando sulla destra perchè non si vede nulla. adesso se scendo in bici e incontro un pedone che sale devo spostarmi verso il centro e fare un frontale con le auto che salgono. Complimenti ai cittadini e al comune per la perspicacia.
È tutto molto bello, ma avrebbero potuto levare il cartello di divieto di transito ai pedoni, però! :P
MA HANNO LASCIATO IL CARTELLO DI DIVIETO DI ACCESSO AI PEDONI?