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La scienza partecipata e l’impegno dei cittadini contro l’inquinamento atmosferico da NO2

La scienza partecipata e l’impegno dei cittadini contro l’inquinamento atmosferico da NO2

Riceviamo dagli amici di Salvaiciclisti – Roma e volentieri pubblichiamo:

Cittadini per l’Aria lancia il progetto nazionale NO2, NO GRAZIE – STOP AI DIESEL IN CITTA’ per misurare il biossido di azoto: cercansi volontari a Roma, Milano, Brescia e Bologna.
La presidente Gerometta: “Serve una mobilitazione dal basso per chiedere alla politica misure contro i veicoli diesel nelle città: in gioco c’è la nostra salute”.

Roma

Foto di Sergio Gatto


Nella Capitale, la campagna è promossa da Salvaiciclisti-Roma. La presidente dell’Associazione “Salvaiciclisti Roma”, Sabrina Grisoli e il socio responsabile del progetto, Paolo De Luca: “a Roma la qualità dell’aria è molto scarsa. L’aria è inquinata. Vogliamo misurarlo, strada per strada, insieme con i cittadini, e portare i risultati direttamente alla Sindaca Virginia Raggi responsabile della salute dei cittadini”.

L’Italia è il paese Europeo con il record di morti premature causate dal biossido di azoto (NO2): 17.290, in un anno. Eppure, le amministrazioni non prendono provvedimenti adeguati a limitare la circolazione dei veicoli diesel, i principali responsabili di questo inquinante dell’aria. Per cambiare questa situazione di stallo che danneggia la salute di tutti, Cittadini per l’Aria Onlus, ha ideato il progetto di scienza partecipata NO2, NO GRAZIE – STOP AI DIESEL IN CITTA’.

L’iniziativa, al via oggi, è il primo monitoraggio dal basso dell’inquinamento atmosferico da NO2 svolto a livello nazionale. Le rilevazioni verranno realizzate a Roma, Milano e a Brescia insieme all’associazioni Basta Veleni di Brescia e a Bologna grazie all’impegno di Aria Pesa, che gestirà in proprio l’intero progetto. “Per lanciare un segnale inequivocabile a una classe politica timida e immobile, partiamo dal basso, con una mobilitazione nazionale. Chiediamo ai cittadini di impegnarsi in prima persona per due beni comuni inestimabili: l’aria e la salute. I diesel vanno banditi al più presto dalle nostre città. Le loro emissioni sono fuori controllo e altamente nocive per la nostra salute”. spiega Anna Gerometta,
presidente di Cittadini per l’Aria. Per informazioni sulla campagna nazionale, è disponibile la pagina : http://www.cittadiniperlaria.org/no2-no-grazie- 2/

Le cause e gli effetti dell’inquinamento atmosferico da NO2

Il traffico veicolare, e in particolare quello dei veicoli diesel, è la sorgente che più contribuisce ai livelli di ossidi di azoto (NOx), di cui l’NO2 fa parte. I veicoli diesel, anche se di ultima generazione, emettono, nella grandissima maggioranza, quantità di NOX mediamente 4/5 volte superiori il limite di omologazione. Ricordate lo scandalo #dieselgate?
Il biossido di azoto provoca irritazioni delle mucose, asma, bronchiti, edemi polmonari ed enfisemi. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani e persone già affette da patologie all’apparato respiratorio. Le ultime ricerche scientifiche hanno inoltre messo in evidenza effetti nocivi sul feto, sullo sviluppo polmonare di neonati e bambini e danni al sistema cognitivo dei più piccoli e degli anziani!

Le proposte di Salvaiciclisti per Roma

I sistemi di trasporto in città, come voi di BikeItalia ben sapete, vanno ripensati dando priorità a forme di mobilità sostenibile e non inquinanti.
L’associazione Salvaiciclisti – Roma ha recentemente inserito il progetto W:E.B., con varie schede distinte, nel Piano Urbano della
Mobilità Urbana: lo si può votare qui.

In attesa di questa rivoluzione della mobilità ciclistica, la classe politica deve prendere provvedimentiurgenti in tutti i casi in cui i livelli superano la soglia di effetto, che per il biossido di azoto è di 20 µg/m3: non si può aspettare che i livelli superino i limiti di effetto di 10 volte!
La citta di Roma ha solo 13 centraline per monitorare tutto il territorio, non certo per decisione delle Agenzie Regionali e dei loro Dirigenti che hanno espresso la loro preoccupazione in più occasioni, e che svolgono un lavoro eccellente.
Riteniamo però che un monitoraggio più diffuso possa rilevare dei picchi ancora più pericolosi rispetto alla situazione media.
E ancora, riteniamo che le associazioni possano avere un ruolo più dialettico nel portare i dati all’attenzione della classe politica, rispetto al ruolo che le Agenzie Regionali debbono mantenere per ragioni istituzionali.
Per aderire al progetto visitare il sito http://www.salvaiciclistiroma.it, in particolare le pagine http://www.salvaiciclistiroma.it/quanto-inquinata-laria-roma-parte-la-campagna-no2-no-grazie/
E http://www.salvaiciclistiroma.it/diventa-socio/

Il problema delle misurazioni a Roma

Se a Milano e Brescia e nell’intera pianura padana la situazione è drammatica, anche gli abitanti dell’area metropolitana di Roma sono costantemente esposti a livelli di inquinamento atmosferico da biossido di azoto (NO2) superiori ai limiti di legge (40 µg/m3 media annua).
La media delle concentrazioni di NO2 misurate a Roma dal 1° gennaio ad oggi è compresa tra 40 µg/m3 per il sito di Cinecittà e 61 µg/m3 (!) per i siti di Eur Fermi e Magna Grecia. Significa che chi abita o lavora a Roma respira aria inquinata tutti i giorni dell’anno!
(Fonte ARPALAZIO: www.arpalazio.net/main/aria/sci/qa/misure/NO2.php )
I dati ufficiali indicano qualità scarsa anche nelle giornate ventose. Con il tempo stabile, l’aria diventa proprio irrespirabile
E’ semplice verificarlo anche dal proprio PC; l’università di Pisa ha infatti realizzato un Sito per il “Monitoraggio dell'Indice di Qualità dell'Aria” che mostra quasi in tempo reale la qualità dell’aria per le varie regioni d’Italia, basato sui dati raccolti dalla Agenzie regionali ARPA: http://moniqa.dii.unipi.it/

Le richieste alla politica

Francia, Germania e Regno Unito hanno già deciso quando fermeranno la vendita di auto diesel (e anche a benzina). Alcune città, come Copenaghen e Oxford, hanno introdotto propri divieti molto ambiziosi sia per i diesel che per tutti i veicoli inquinanti. “Tutti questi casi ci dimostrano che è possibile fare qualcosa”, conclude Gerometta. “Bisogna agire subito, con coraggio e decisione per riportare i livelli di NO2 entro i limiti di legge nel più breve tempo possibile: in gioco c’è la salute di tutti”.

Cercansi volontari

NO2, NO GRAZIE propone agli abitanti di Roma, Milano, Brescia e Bologna di aderire e promuovere il progetto impegnandosi a posizionare un campionatore nel proprio quartiere. Un’azione semplice e veloce, che però consente di ottenere dati importanti. Il campionatore non avrà bisogno di alcuna manutenzione, dovrà essere semplicemente installato e rimosso al termine del periodo di rilevazione. Per aderire al progetto basta un piccolo contributo economico che sarà utilizzato per acquistare i
campionatori e per eseguire le analisi dei dati. Nel contributo è compresa l’iscrizione a Salvaiciclisti Roma e a Cittadini per l’Aria, proprio perché si chiede ai cittadini di mobilitarsi e –ognuno in base alle possibilità- di essere parte attiva.
Chiediamo di dare la propria adesione entro il 31 dicembre 2017.
Ad inizio 2018 verranno quindi distribuiti i campionatori e, compatibilmente con gli aspetti organizzativi, nel mese di febbraio verrà effettuata la misurazione.
I dati raccolti verranno quindi analizzati e raccolti in mappa che verrà presentata nel corso di un evento pubblico.

Roma, Milano, Brescia e Bologna. Con il sostegno di Patagonia e ClientEarth

NO2, NO GRAZIE è realizzato grazie al contributo di Patagonia e al sostegno di Client Earth, organizzazione non profit attiva in Europa e nel mondo, che cerca soluzioni pratiche alle sfide ambientali del nostro tempo, utilizzando gli strumenti del diritto e della scienza. Proprio insieme a ClientEarth, Cittadini per l’Aria ha fatto ricorso al TAR della Lombardia lo scorso
febbraio per chiedere alla Regione l’aggiornamento, attualmente in corso, del PRIA, il Piano Regionale di Interventi per la qualità dell’Aria.
In allegato la locandina dell’iniziativa.

Per approfondimenti, Paolo De Luca: [email protected]
Per interviste alla Presidente Grisoli: [email protected]

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