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Hug a Milano: un nuovo spazio polifunzionale con la bicicletta al centro

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Hug in inglese vuol dire abbraccio, e forse davvero abbraccio è la parola perfetta per descrivere questo nuovo spazio urbano in via Venini a Milano, nel cuore del quartiere Nolo (North of Loreto). Perché quando si parla di un locale, soprattutto di un locale milanese, ci si può concentrare sullo stile, sull’illuminazione, sulla personalità, sull’originalità, sulla qualità – dei prodotti o dei servizi, e ognuno è più o meno forte in questa o quella caratteristica, però c’è una cosa davvero rara in questa città: il calore. Che ha bisogno di stile e di personalità, ma poi viaggia su canali suoi, difficili da descrivere: un sorriso spontaneo, la disposizione delle sedie, un angolo particolarmente caldo. Ecco, Hug è così: accogliente in modo naturale, senza forzature.

hug milano

Hug è già stato raccontato bene sul Corriere (Milano, bistrot, bici e sociale. «Così riapre l’ex fabbrica di cioccolato») e ancora meglio dalle tre socie (Hug è un community hub di rigenerazione urbana, luogo etico di innovazione, punto di riferimento sul territorio), io mi ci sono ritrovato al 100% perché ho visto ben rappresentata qui l’idea di felicità urbana che, tra le altre cose, vuol dire: non rassegnarsi all’idea che la città sia il luogo della fretta, dell’indifferenza, di lavori usuranti o deprimenti, dei rapporti umani azzerati, del traffico, dell’inquinamento; non rassegnarsi all’idea che per essere felici sia necessario andare via, in campagna, al mare o in montagna.

hug milano

La felicità urbana è la capacità di trasformare la città per farla diventare davvero uno spazio a misura di persone. Questo è quanto io vedo dentro Hug.

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Non è naturalmente un caso che Hug consideri la bicicletta uno straordinario strumento per raggiungere la felicità. Che è molto diverso dall’avere un approccio ideologico al mezzo: la differenza che c’è tra una sterile ostentazione e una pratica sincera.

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Da Hug si può arrivare in bici e c’è uno spazio accogliente dove lasciarla (all’interno di un cortiletto, non per strada), ci sono serate a tema ciclistico (il mercoledì, per esempio: aperitivo e ciclofficina se devi fare piccole riparazioni),

hug milano

Hug è un punto di partenza per esplorazioni urbane alla scoperta della città e dintorni con Wonderride, sarà presto un ostello per cicloviaggiatori. Il tutto intrecciato in un calendario di mille altre iniziative e attività, perché la bicicletta è uno strumento di felicità, ma ce ne sono tanti altri: la cosa bella è scoprirli tutti.

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Infine: ho mangiato un ottimo, ottimo aperitivo artigianale (la panzanella, tra le altre cose) e ho speso 7 euro (versione analcolica).

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