Rodney ha 29 anni, è nato in Perù ma da quando è adolescente vive in provincia di Monza. È titolare di una pizzeria d’asporto con il fratello e ha una grande passione: la bicicletta. Passione che lo ha portato a spingersi sempre più in là, a macinare sempre più chilometri, fino a vincere, nel 2017, la gara di bici più dura al mondo: la Inca Divide. Una gara massacrante lungo la cordigliera andina, 3500km e 65000 metri di dislivello positivo, realizzata in 14 giorni, con due giorni e mezzo di vantaggio sul secondo arrivato.
Da Gennaio di quest’anno Rodney viene seguito dal team Bikeitalia, che lo supporta per tutta la parte tecnica: abbiamo montato la sua bicicletta in acciaio, abbiamo creato il suo piano di allenamento, curato il suo posizionamento in sella e la sua nutrizione prima e durante la gara. Gli sforzi di Rodney e l’approccio scientifico di Bikeitalia all’allenamento hanno permesso al ragazzo peruviano di vincere anche la Bikingman Oman, una gara di 1000km nel deserto arabo. Rodney l’ha conclusa in 46 ore, di cui 39 di effettivo movimento, nonostante una foratura (ha percorso gli ultimi 40km con una ruota buca, pur di non fermarsi), una crisi di fame e le allucinazioni per la mancanza di sonno.
La nuova sfida di Rodney si svolgerà in Corsica, il 29 Aprile. Sarà infatti al via della Bikingman Corsica, una sfida di ultracycling che percorrerà l’isola francese (una vera e propria montagna in mezzo al mare). La gara avrà una lunghezza di 700km per un dislivello totale di 13.000 m, quasi tutti concentrati nei primi 400km. Questa sfida vede la partecipazione di atleti del calibro di Omar Di Felice (che non ha bisogno di presentazioni), del team follettiverdi (ASD veneta specializzata in ultracycling), Michelangelo Pacifico e di altri importantissimi appassionati di ultracycling.
“La Corsica vorrei chiuderla in 40 ore” dice Rodney “dato che ho pochissimo tempo per stare lì perché devo tornare a lavorare. Sarà bellissimo incontrare atleti di questo calibro e con questa esperienza, sono certo che imparerò tantissimo. Spero potremo bere una birretta tutti insieme, perché per me l’importante è il divertimento”.
“Abbiamo voluto mostrare il fascino più selvaggio della Corsica, portando i ciclisti su salite che raramente vengono percorse anche dagli abitanti, poiché sono molto difficili” aggiunge Axel Carion, organizzatore dell’evento “sarà un modo per raccontare un’isola diversa da quella del turismo”.
Come Bikeitalia stiamo curando tutti gli aspetti della preparazione atletica di Rodney: dal piano di allenamento alla nutrizione, dalla messa in sella biomeccanica al monitoraggio della sua salute e del suo adattamento. Lo accompagneremo in questa prossima sfida con il sorriso sulle labbra, perché per noi Rodney è ormai diventato “El Loco” (il matto) ed è bellissimo poter lavorare con una persona del genere.
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