Sono stati inaugurati pochi gioni fa i primi 2 km di un’opera decisamente ambiziosa: la tratta sospesa della ciclopista che compirà il periplo del Lago di Garda.
A causa delle rocce e della volontà di non togliere spazio alle automobili, l’unica soluzione possibile, in molti tratti, era realizzare una ciclopista sospesa. La roccia viene prima pulita e poi penetrata da lunghe assi in acciaio che sorreggono la struttura.
I costi sono quindi decisamente alti, e i tempi lunghi. Il primo tratto così realizzato, di soli 2 km è costato ben 7,5 milioni di euro; si trova nel territorio del comune di Limone sul Garda, e va a unirsi a un tratto di 4 km già esistente. Per completare l’intera ciclovia saranno necessari almeno 100 milioni di euro e altri 3 anni (fine lavori prevista è infatti per il 2021).
La ciclopista sospesa è larga due metri e mezzo, ed è aperta anche ai pedoni: c’è il rischio quindi che si creino conflitti fra ciclisti e pedoni. Con un limite di velocità massimo di 10 km/h, la ciclopista sarà usata prevalentemente dai turisti.
L’inaugurazione di questa prima, brevissima tratta è stata annunciata con toni trionfalistici dalla stampa nazionale; noi preferiamo aspettare di vedere l’intera ciclopista costruita per festeggiare. Complimenti comunque al comune di Limone sul Garda che ha completato il suo tratto della ciclopista.
Preparo i popcorn per quando quella struttura avrà bisogno di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria: all’orizzonte vedo un bel rimbalzone di competenze e responsabilità tra le Regioni interessate
Visto casualmente il servizio di stampo prettamente estivo/trionfalistico con punte ridicole del tipo “la ciclovia più bella d’Europa!!!”, come sempre non riusciamo a guardare oltre la punta dei nostri piedi.
Vedremo cosa e quando ne uscirà qualcosa…