Milano: il censimento dei ciclisti urbani segna un -8% rispetto al 2018

Come ogni anno la FIAB di Milano ha organizzato il censimento dei ciclisti urbani, l’occasione per fare il punto sulla mobilità ciclistica della città. Quella di quest’anno è stata la 18 esima edizione di una tradizione nata par conoscere l’evoluzione dell’uso della bicicletta nel capoluogo lombardo.

Il metodo adottato dalla FIAB è purtroppo soggetto a molte variabili e a detta degli stessi volontari dell’associazione “non ha pretese di scientificità”, ciò che però hanno rilevato i circa 60 soci alle prese con il conteggio manuale dei ciclisti urbani non lascia spazio a grandi festeggiamenti.

Censimento ciclisti urbani milano

Secondo FIAB, rispetto al 2018 si è registrano un calo di circa l’8% degli spostamenti in bicicletta, che se però viene messo in relazione con l’andamento dei dati registrati dal 2016 al 2018 può essere spiegato anche come una naturale oscillazione del dato. Di seguito riportiamo i dati raccolti in alcuni punti strategici della città:

Via Beltrami/piazza Cairoli: si passa da 3772 passaggi del 2018 a 3445 del 2019
Corso Magenta: da 2219 del 2018 a 1846 passaggi nel 2019
Corso di Porta Romana: da 2077 passaggi del 2018 a 2013 di quest’anno
Corso Venezia/incrocio Senato: da 3753 a 3241 passaggi nel 2019
Largo Augusto/incrocio Sforza: da 2597 a 2495
Corso Buenos Aires/incrocio Tunisia: da 3361 a 3041
via Gioia/Liberazione: da 2669 a 2834

L’attività di FIAB può essere considerata a tutti gli effetti “servizio pubblico” perché di fatto non esiste un sistema per la raccolta ufficiale di dati da parte dell’amministrazione cittadina, non a caso la federazione ha chiesto esplicitamente che venga implementato un metodo di rilevazione moderno e affidabile, come ad esempio attraverso l’ausilio di contatori automatici. Grazie a una strumentazione più efficiente sarebbe possibile avere dati continuativi su tutto l’anno, avendo quindi una panoramica completa del reale uso della bicicletta in città.

Censimento ciclisti urbani milano
L’unico contatore automatico presente a Milano, di cui però non si conoscono i risultati

L’unico dato di segno positivo è stato registrato lungo via Melchiorre Gioia, per questo FIAB ha avanzato l’ipotesi che gli spostamenti quotidiani si siano, in percentuale, allontanati dalla Cerchia dei Navigli per spostarsi più all’esterno. Non è da escludere inoltre che le recenti trasformazioni urbanistiche che hanno coinvolto la scena milanese abbiano creato nuove centralità urbane e che quindi conteggiare esclusivamente i passaggi da e per il centro storico sia ormai una tecnica da superare.

FIAB ritiene inoltre che il dato negativo sia comunque spiegabile da una debole attuazione di politiche legate alla promozione della bicicletta e al riequilibrio dello spazio pubblico in favore della mobilità attiva.

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