Sentenza storica della Camera del Tribunale penale di Bruxelles: “II furto di bici è un crimine ecologico”, con questa motivazione un quarantenne – arrestato ad Auderghem nell’atto di rubare una bici – è stato condannato a tre anni di prigione. Il fatto, come riporta il sito d’informazione belga Sudpresse, è avvenuto il 29 ottobre 2019 ma l’imputato era già stato condannato a gennaio 2018 a 15 mesi di carcere, sempre per furto di una bicicletta.
Tuttavia, questa volta, il giudice non ha voluto punire soltanto il furto di bici in sé ma nella motivazione della sentenza è andato oltre, spiegando il perché di una condanna così esemplare: “È quindi consigliabile punire severamente l’imputato che commette reati la cui gravità colpisce il pianeta, poiché la vittima privata della sua bicicletta non ha altra scelta che usare mezzi di trasporto molto più inquinanti e quindi contribuendo al riscaldamento globale”.
L’imputato era già stato arrestato 44 volte dalla polizia tra il 1995 e il 2019, quindi al momento dell’ultimo arresto aveva accumulato non meno di 17 condanne penali per un totale superiore ai dodici anni di prigione. Questa nuova condanna però sancisce per la prima volta in Belgio che il furto di bicicletta è un crimine (anche) ecologico. Il soggetto condannato era recidivo, e anche questo avrà avuto un peso sulla durezza della sentenza, ma le motivazioni di questa decisione mettono in evidenza la centralità del tema dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento derivante dall’utilizzo di mezzi di trasporto non ecologici.
Questa decisione è destinata a fare giurisprudenza in Belgio, Paese già molto attento ai temi ambientali, ma potrà essere preso come esempio ed ispirare anche altre realtà che stanno puntando sulla mobilità attiva a piedi e in bicicletta e sulla micromobilità elettrica per ridurre l’inquinamento e migliorare la vivibilità delle strade come ad esempio Parigi, dove la bicicletta sta dettando l’agenda politica per le elezioni comunali e vede la sindaca uscente Anne Hidalgo impegnatissima a promuovere la ciclabilità e le pedonalizzazioni.
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