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Milano, auto +47% ma non bastano: il centro in saldo per il Motor Show

Milano, giugno 2021, la capitale economica del Paese patrocina un evento, il MiMo Motor Show, che per l’ennesima volta decanta l’auto come un oggetto del desiderio: un oggetto reputato da possedere e indispensabile per il prossimo futuro e la vita di ciascuno.

Una visione novecentesca della mobilità cittadina e di un’economia basata sulla catena di montaggio di una grande fabbrica di motori, il tutto con una farcitura di greenwashing grazie a qualche batteria nascosta sotto il cofano.

E così il centro di Milano, o per meglio dire l’area pedonale di Milano, dal 10 al 13 giugno viene occupata da auto in esposizione, ben parcheggiate sui loro piedistalli in legno riciclato (gli organizzatori ci tengono a precisarlo, ndr), del resto quale miglior messaggio lanciare per la riprese economica del paese se non una ripartenza che metta al centro ancora una volta il settore automotive?

Un settore che per altro, come spiega bene l’associazione Genitori Antismog, a dispetto di quanto possa credere l’opinione pubblica e certa politica, negli anni si è sempre più affievolito, facendo scendere l’Italia all’ultimo posto in Europa per produzione di automobili. Tuttavia restiamo i maggiori compratori d’auto, infatti abbiamo il numero di auto pro-capite più alto d’Europa, tanto da non sapere più dove metterle.

Per rendersi conto di quanto spazio occupano questi oggetti, per altro sempre più grossi e voluminosi, basta farsi un giro per le strade di Milano, dove le auto sono praticamente parcheggiate ovunque: sui marciapiedi, nelle aree verdi, agli incroci, sulle rotatorie ecc.

Sarà forse per questo che il MiMo Motor Show si sta tenendo in centro? Di fatto è l’unica area libera dalle auto in sosta e dove effettivamente c’è spazio per aggiungerne altre, magari più belle ecco, e con un cuore elettrico.

E quando anche in centro lo spazio scarseggia? beh, si può sempre eliminare una postazione del bike sharing ad esempio, guarda caso la n. 1, quella più iconica, quella che ha fatto la storia e che si trova nel luogo simbolo della città: piazza Duomo.

Per ben 6 giorni non si potrà più lasciare la bici del BikeMi sotto la Madonnina, al posto delle decine di biciclette l’ennesimo SUV elettrico.

La stazione del BikeMi numero 1 occupata da un SUV – Foto di Genitori Antismog

Ma non è finita qui: a corollario della folle iniziativa si scopre che il Comune ha addirittura concesso “uno sconto” di ben 365.000 euro per il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico, facendo pagare agli organizzatori dell’evento e quindi alle case automobilistiche solo 72.000 euro a fronte dei 437.000 previsti per occupare 3 km di strade pubbliche. E poi il comune ha il coraggio di chiedere soldi per far pedalare i milanesi?

Tra i vari gruppi e associazioni attenti ai temi della mobilità e dell’ambiente il MiMo Motor Show non sta passando inosservato e per questo qualcuno ha pensato di trovarsi a protestare contro l’iniziativa sabato 12 giugno alle 15 per il “MIMO” Car Free Show:

?12 giugno 2021, dalle ore 15*

Passeggiata e pedalata critica lungo le vie pubbliche e pedonali che il Comune ha destinato all’esposizione del “MiMo Motorshow ?(piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele II, piazza del Duomo, via Dante, piazza Castello).

In Italia ci sono troppe auto, troppi incidenti, troppo inquinamento!

?Noi mostreremo la bellezza, l’efficienza e la comodità delle nostre bici, dei nostri monopattini, dei nostri piedi. ?????‍♀️?‍♂️

#CarfreeShow!!

Portate con voi slogan e cartelli car free!!

?Ore 17 Parco Sempione (luogo da definire): ritrovo con interventi e dibattito sui danni creati dalla motorizzazione privata, e sulle alternative car free.

?Meno auto ?‍♂️più spazio alla gente!!

Il testo di presentazione dell’evento Facebook “MIMO” Car Free Show, con l’adesione di: Legambiente Lombardia – Legambici – Legambiente per la mobilità attiva e la ciclabilità APS Milano – Genitori Antismog APS- Rete Vivinstrada – Famiglie senz’auto – MobiGe – Cittadini per l’aria – Bike to School – FIAB Milano Ciclobby – Extinction Rebellion Milano – Ciclisti Urbani Rimini – #Genovaciclabile – #salvaiciclisti Bologna – Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova – Massa Critica Genova – Rinascimento Genova – Massa Marmocchi Milano – Vas Verdi ambiente e società – Circolo Legambiente A.Langer Monza – Coordinamento BiciPace – Fiab MonzainBici – Ecodallecitta.it – Campagna #stradescolastiche – Comitato Parco di Monza – Comitato “Villa Reale è anche mia”

Ma i malumori arrivano anche dalla politica, dove l’ex assessora al Benessere, Sport, Tempo libero e qualità della vita ai tempi della giunta Pisapia, Chiara Bisconti, oggi presidente di MilanoSport dice apertamente: “Io non l’avrei autorizzato. Le auto su un’area pedonale non devono starci. È stato un grave errore”.

Intanto Beppe Sala, sindaco uscente e papabile vincitore delle prossime elezioni di settembre minimizza la vicenda: ma è questo il modello di città dei 15 minuti a cui aspira Milano?

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