Le cargo bike in città consegnano circa il 60 per cento più velocemente dei furgoni. Questo il principale risultato dello studio britannico dell’Università di Westminster “The Promise of Low-Carbon Freight. Benefits of cargo bikes in London” pubblicato ad agosto 2021. Pubblicazione da cui emerge anche che le bici, grazie alla velocità media più alta, riescono a consegnare 10 pacchi all’ora rispetto ai 6 dei furgoni.
Il rapporto, inoltre, sottolinea che le bici da carico riducono anche le emissioni di carbonio del 90% rispetto ai furgoni diesel e di un terzo rispetto ai furgoni elettrici: quindi anche l’inquinamento atmosferico, che è ancora a livelli molto alti in diverse aree urbane londinesi, è stato notevolmente ridotto.
I vantaggi delle cargo bike
La pandemia di Coronavirus, nell’ultimo anno, ha fatto aumentare gli acquisti online e di conseguenza le consegne a domicilio. I furgoni possono percorrere strade ad alto scorrimento a velocità più elevate rispetto alle cargo bike; ma sono rallentati dal traffico e dalla ricerca di parcheggio. Le cargo bike, al contrario, riescono ad evitare gli ingorghi, possono prendere scorciatoie attraverso le aree chiuse al traffico motorizzato e arrivano direttamente sulla porta dei clienti.
Le emissioni di carbonio dei trasporti rappresentano una sfida significativa per il Regno Unito nel raggiungere i suoi obiettivi per combattere la crisi climatica. Il governo britannico ha recentemente annunciato un aumento del 30% dei finanziamenti per rendere più facili gli spostamenti in bicicletta e a piedi. Gli autori del rapporto hanno affermato che il governo dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di ridurre l’aliquota IVA sulle consegne di bici da carico. E consentire l’utilizzo di e-bike più potenti.
Consegne più veloci, ecologiche e affidabili
“Stime recenti dall’Europa suggeriscono che fino al 51% di tutti i viaggi di merci nelle città potrebbe essere sostituito da cargo bike”, ha affermato Ersilia Verlinghieri dell’Active Travel Academy dell’Università di Westminster e autrice principale del rapporto. “Quindi è straordinario vedere che, se anche solo una parte di questo spostamento dovesse avvenire a Londra, sarebbe accompagnato non solo da una drastica riduzione delle emissioni di CO2, ma contribuirebbe anche a una notevole riduzione dei rischi da inquinamento atmosferico e traffico stradale collisioni, garantendo al tempo stesso un sistema di trasporto urbano efficiente, veloce e affidabile”.
Hirra Khan Adeogun dell’ente benefico per il clima Possible, che ha commissionato il rapporto con il finanziamento della Fondazione KR, ha dichiarato: “Abbiamo visto le consegne a domicilio salire alle stelle durante i blocchi di Covid e è probabile che questa tendenza continui. Abbiamo urgente bisogno di frenare e rivalutare il modo in cui le merci si muovono nelle nostre città. Le cargo bike sono una soluzione che dobbiamo seguire”, come riporta il Guardian.
I dati dello studio
Lo studio ha utilizzato i dati GPS della società di cargo bike Pedal Me. Questa azienda opera entro un raggio di nove miglia dal centro di Londra. I ricercatori hanno confrontato le consegne in 100 giorni scelti a caso attraverso le stagioni con i percorsi che i furgoni avrebbero seguito per portare i pacchi ai clienti. Hanno scoperto che le cargo bike hanno risparmiato quasi quattro tonnellate di CO2 durante il periodo, anche tenendo conto del cibo consumato dai ciclisti.
“Questi vantaggi non sono solo specifici di Londra, con le 100.000 cargo bike introdotte in Europa tra il 2018 e il 2020 che si stima risparmieranno, ogni mese, la stessa quantità di CO2 necessaria per far volare circa 24.000 persone da Londra a New York e ritorno”, sostiene il rapporto.
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