Eurobike 2022: non solo bici ma anche politica, mobilità, e innovazione
Eurobike, la 30ª edizione della fiera internazionale della bicicletta, si è tenuta quest’anno per la prima volta a Francoforte e vi hanno preso parte più di 1.500 aziende espositrici.


Il pubblico di Eurobike, proveniente da 105 Paesi diversi, ha dimostrato che il settore ha bisogno di incontrarsi di persona per comprendere le tendenze globali del ciclismo e guardare insieme al futuro.


L’amministratore delegato Stefan Reisinger è soddisfatto del successo del debutto a Francoforte: “L’industria, il commercio, i politici e tutti gli appassionati della bicicletta stanno inviando un chiaro segnale da Francoforte: la bicicletta deve essere ulteriormente sostenuta e incoraggiata. Per l’industria, Eurobike è la piattaforma più importante del mondo e un motore sostenibile per accelerare questa trasformazione”, ha affermato.
La bicicletta è la mobilità del futuro
Il cambiamento fondamentale della mobilità urbana è stato particolarmente evidente nel padiglione espositivo 8 – interamente progettato intorno al tema “Mobilità Futura” – che ha messo assieme i temi delle infrastrutture, delle soluzioni logistiche, delle batterie, delle cargo bike e delle start-up. Eurobike ha dimostrato che il progresso del settore può e deve andare di pari passo con la creazione di infrastrutture e con l’accettazione sociale della bicicletta.


Eurobike entra nella sfera politica
Tra i relatori di spicco della fiera c’era il Ministro federale dei Trasporti tedesco Volker Wissing che ha fatto un intervento all’insegna della mobilità ciclistica: “L’uso della bicicletta sta crescendo a passi da gigante e sempre più persone utilizzano la bicicletta. E ora serve creare sicurezza stradale, con l’obiettivo di garantire che andare in bicicletta non richieda coraggio, ma solo pedalare senza stress o preoccupazioni”.
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Cargo bike, simbolo della rivoluzione del trasporto urbano
Un’indagine di mercato condotta dalla European Cargo Bike Industry prevede per il 2022 un aumento del 68% delle vendite di cargo bike in Europa. A Francoforte, nell’area Cargo del padiglione Future Mobility, cinquanta espositori di cargo bike hanno presentato nuovi modelli, da quelli più compatti a quelli più massicci.


Al tema cargo bike è stata dedicata anche un’intera conferenza. Dal 2018, il progetto City Changer Cargo Bike, finanziato dall’UE, ha dotato 15 città partner – da Lisbona a Rimini, da Cambridge a Varna – di una flotta di cargo bike a uso gratuito. In occasione di Eurobike, i risultati del progetto sono stati presentati ai visitatori.
Le città confermano che la soluzione cargo bike offerta gratuitamente dalla città ha cambiato le cose per molte famiglie e per le piccole imprese.
A Mechelen, in Belgio, grazie al programma di test gratuito delle cargo bike, 40 piccole imprese hanno sostituito i furgoncini con le cargo bike. A Cambridge, la città conferma il test gratuito delle cargo bike – due settimane per le famiglie e due mesi per le imprese – ha portato risultati positivi grazie al cambio di mezzo di trasporto urbano. Le 6 cargo bike fornite dalla città di Varna, in Bulgaria, hanno contribuito a creare un micro-hub nel centro della città, utilizzato dalle aziende di logistica dell’ultimo miglio. A Utrecht, in Olanda, il progetto di cargo bike è stato implementato nelle aree residenziali dei sobborghi per i cittadini ed è tuttora utilizzato da molte famiglie. A Rimini il progetto cargo bike è integrato con un progetto scolastico per la consegna dei libri e le famiglie hanno visto la cargo bike come un’alternativa all’auto per portare i figli a scuola.
Le nostre città hanno gli spazi pubblici limitati, quindi se i Comuni mettono a disposizione un hub nel centro città questo aiuta le piccole imprese a considerare la possibilità di trasformare le loro consegne urbane e passare alla ciclologistica (Scarica l’ebook gratuito: eCargo Bike per la logistica).
In tutta Europa sono quasi 300 i programmi di incentivi fiscali e di premi all’acquisto per la mobilità ciclistica offerti dalle autorità nazionali, regionali e locali. L’ECF (European Cyclists’ Federation) ha mappato questi schemi in un nuovo strumento online che fornisce informazioni sull’entità del sussidio, sul tipo di bicicletta e sui gruppi target ammissibili. Per info consultare: www.ecf.com/resources
Eurobike Innovation Prize
Quest’anno sono stati premiati con l’Eurobike Innovation Prize i progetti più innovativi nelle categorie biciclette, componenti, attrezzature, servizi e idee infrastrutturali più innovative .
Tra i finalisti della categoria “bicicletta” ci sono state anche due aziende italiane: l’azienda Bad Bike (Napoli) ha presentato la bici pieghevole elettrica “New Bad” e l’azienda torinese TO.TEM S.r.l. la bici “Cobra”.










Ecco i vincitori delle 5 categorie:
• Bicicletta: Podbike FRIKAR
Frikar è l’e-bike a forma di capsula a quattro ruote che potremmo definire simile a un velomobile, creato da una startup norvegese.
• Infrastructure: Bike Cleaner
L’azienda olandese, Bike Cleaner B.V. ha vinto con il suo Bike Cleaner che è una colonna fissa per pulire le mountain bike dopo una gita nel bosco.
• Componenti: MAHLE X20
Mahle X20 System è un sistema per eBike molto intelligente e integrato, e probabilmente il più leggero sul mercato in questo momento.
• Servizi: Schwalbe Recycling System
Il programma di riciclo di copertoni di Schwalbe crea nuovi pneumatici utilizzando quelli vecchi.
• Accessori: Groove Tool Pro
Progettato dalla startup sudafricana Ryder Innovation, il Groove Tool Pro è un multi-tool da 80 grammi e ha la forma di una capsula.


L’anno prossimo, la 31ª edizione dell’Eurobike si svolgerà da mercoledì 21 giugno a domenica 25 giugno 2023, in concomitanza con il Congresso Nazionale di Ciclismo.
Grazie per le informazioni e gli aggiornamenti.