Eurobike 2024 è ormai alle nostre spalle e, guardando indietro, vedo cinque giorni fantastici a Francoforte con 1.800 espositori provenienti da oltre 60 paesi.
La 32ª edizione della fiera di bici più importante d’Europa è stata ricca di innovazioni del settore, con innumerevoli conversazioni e incontri, lo sviluppo di nuove collaborazioni e amicizie oltreché tante ispirazioni sulla bicicletta in tutte le sue sfaccettature e sulla mobilità del domani.

Vera spinta per l’industria ciclistica globale
Dopo mesi piuttosto turbolenti, l’industria della bicicletta si vede tornare in acque più calme e guarda con ottimismo per gli anni a venire. “In tempi di tensione economica, la stabilità è la nuova crescita. Pertanto, stiamo rafforzando la nostra posizione e creando una base per il futuro quando il mercato riprenderà”, dice Stefan Reisinger, amministratore delegato di Fairnamic GmbH, organizzatore di Eurobike, riassumendo il clima positivo alla fiera.

Mentre il mercato è cautamente ottimista, l’atmosfera era estremamente positiva tra le oltre 1.800 aziende espositrici che presentavano le loro novità in otto padiglioni e nell’enorme area esterna. Per la prima volta il tema handmade è esploso con circa 30 espositori che presentavano i loro design di telai individuali e accessori particolarmente artistici.

Quest’anno, con nuove partnership e argomenti di focus, il programma completo di conferenze e networking è stato ancora una volta significativamente ampliato per i tre giorni dedicati ai visitatori commerciali. Grazie al promettente motto “Hello Future. Hello Transformation” e in congiunzione con i temi Innovazione, Digitalizzazione, Sostenibilità, Ispirazione, Vendita al Dettaglio e Persone, 14 conferenze specialistiche e innumerevoli eventi di networking hanno alimentato l’ispirazione e lo scambio.
La bicicletta come espressione di identità e valori
L’industria ciclistica è stata focalizzata sull’innovazione per tanti anni e Eurobike 2024 è stato uno degli appuntamenti più importanti per mostrare gli sviluppi recenti dell’industria della bicicletta. Eurobike ha adottato un nuovo approccio recentemente ed è diventato la piattaforma per mostrare il potenziale di trasformazione che le biciclette hanno per gli individui, la società e per le nostre città. In questa edizione, ho visto che l’impegno di Eurobike ha portato una trasformazione anche nell’industria. Alleluia.
I produttori hanno capito il potere e il potenziale del loro prodotto e che la bicicletta è un catalizzatore del cambiamento nelle nostre città. Questa comprensione si è riflessa anche nella presentazione del prodotto all’interno dei giganteschi padiglioni della Fiera di Francoforte.
La bicicletta ti porta da A a B mentre ti diverti. Questo è ok. Tutte le biciclette possono farlo. Ma poi ci sono biciclette che sono l’espressione dell’identità del loro proprietario.
Tra le più belle espressioni di identità gli stand di Riese & Müller, Tenways, Selle Royal e Muli Cycles hanno molto da raccontare.

Il produttore tedesco di ebike premium, Riese & Müller, si differenzia concentrandosi sulla sostenibilità integrando processi di produzione ecocompatibili e privilegiando l’uso di materiali di alta qualità e durevoli nelle loro biciclette. A Eurobike, hanno esposto le loro biciclette ricreando una stazione di servizio degli anni ’60, super vintage e super cool. Questo è uno dei modi più belli per dire che le ebike e le cargobike sono il futuro. E naturalmente, il marchio ha vinto l’Eurobike Award per il suo modello di cargo bike compatta Carrie Vario. Il responsabile del mercato italiano, Marco Mattarolo, afferma: “Eccoci nella stazione della nuova mobilità” e spiega che è in corso una rivoluzione per il marchio grazie a un motore Pinion (sviluppato da ex ingegneri di Porsche), un telaio più leggero e cargo bike dotate di due batterie.

Uno degli stand più belli di Eurobike è stato quello dell’azienda olandese Tenways. Le biciclette (solo poche) erano integrate all’interno di uno spazio urbano e l’unica differenza era che dove una volta parcheggiavano le auto, ora c’erano le biciclette. Il motto di Tenways è “good bike for a fair price”. Si differenziano garantendo prezzi competitivi per biciclette elettriche eleganti e un servizio clienti personalizzato. Gabriele Balducci, responsabile mercato Italia, dice: “L’azienda è nata due anni e mezzo fa e vuole essere una soluzione per la mobilità urbana, cercando di aumentare l’uso della bici nelle nostre città. Le biciclette sono in oltre 60 punti vendita in Italia per chi vuole provare”.

Muli Cycles, marchio tedesco di cargobike, ha in qualche modo nascosto le loro biciclette con “il meglio è invisibile”. Producono in Europa con acciaio riciclato e si approvvigionano da fornitori europei.

Lo stand del gruppo Selle Royal è stato uno dei più belli, uno spazio per sedersi, parlare e ascoltare dove hanno svelato la tecnologia Stracciatella, un passo significativo avanti nella produzione sostenibile di selle e la collaborazione tra Fizik, Carbon e Gebiomized per ottenere la mappatura della pressione in pochi minuti per progettare e produrre selle su misura per ciclisti esigenti. Roberto Bucci, direttore, lo chiama spazio per meditazione e conversazione dove il marchio dimostra il suo focus sulle persone che usano i loro prodotti, non sul prodotto.

In questa edizione di Eurobike, la trasformazione era visibile nei prodotti, nell’approccio al mercato dei consumatori ma anche tra i partner dell’industria: ci sono stati molti eventi di networking per connettersi e costruire collaborazioni, come la Leader’s Night, il Pink Thursday e la Women in Cycling Networking Breakfast.
Le date per il prossimo anno sono già state annunciate: Eurobike si terrà dal 25 al 29 giugno 2025, sempre a Francoforte.
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