La sicurezza stradale torna al centro dell’attenzione: dall’inizio del 2025, ben 44 pedoni hanno perso la vita a seguito di investimenti, segnando un aumento significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un fenomeno allarmante: un’emergenza che si manifesta con crescente frequenza sulle strade italiane. Lo confermano i dati diffusi oggi, 3 febbraio 2025, dall’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale).
Pedoni investiti: un fenomeno in crescita
Secondo il monitoraggio settimanale dell’Osservatorio Pedoni ASAPS – SAPIDATA, il numero delle vittime è in aumento. Solo nel mese di gennaio 2025 si sono registrati 43 decessi, rispetto ai 31 dello stesso mese nel 2024. Nell’ultima settimana si sono verificati tredici decessi, portando il totale a 44 dal primo gennaio.
Nel 2023 i pedoni deceduti sono stati 485, mentre la stima preliminare per il 2024 è di 475 vittime. Oltre la metà delle vittime (23 su 44) aveva più di 65 anni, confermando la maggiore vulnerabilità degli anziani.

Le regioni più colpite: Lombardia in testa
La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di decessi: 9 dall’inizio dell’anno, di cui uno a Milano. Segue il Lazio con 7 vittime, di cui ben 4 a Roma. Altre regioni con dati preoccupanti sono il Veneto e la Toscana con 5 decessi ciascuna, seguite da Emilia-Romagna (4), Campania (3), Calabria (3), Sicilia (2), Piemonte (2), Sardegna (1), Marche (1), Puglia (1) e Liguria (1).
Investimenti dei pedoni: la maggior parte avviene sulle strisce
Ben 26 delle vittime hanno perso la vita sulle strisce pedonali, dove la mancata precedenza comporta la decurtazione di 8 punti dalla patente. Con la mini-sospensione della patente, entrata in vigore il 14 dicembre scorso, chi ha meno di 20 punti rischia il ritiro della patente per 7 giorni, mentre con meno di 10 punti la sospensione sale a 15 giorni, raddoppiando in caso di incidente con lesioni o decesso.
Nuovo Codice della Strada e pedoni investiti
Sicuramente è molto presto per fare una valutazione più approfondita e puntuale in merito al nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14 dicembre 2024: certo è che i dati sugli investimenti mortali dei pedoni nel primo mese del 2025 non lasciano ben sperare e smentiscono con i fatti le parole entusiastiche del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini in merito alla presunta riduzione dell’incidentalità stradale dopo appena due settimane dall’entrata in vigore del provvedimento.
Come sottolinea la nota diffusa oggi dall’ASAPS, dall’inizio dell’anno si sono registrati quattro casi di pirateria stradale, in cui il conducente è fuggito dopo aver investito un pedone. Tuttavia negli ultimi sette giorni non si sono verificati episodi di fuga.
Campagne di sensibilizzazione per il 2025
ASAPS, in collaborazione con SAPIDATA, ha attivato una geolocalizzazione aggiornata in tempo reale per monitorare gli omicidi stradali, fornendo dettagli su luoghi, età delle vittime e veicoli coinvolti. Inoltre, l’Osservatorio 2025 introdurrà una mappa per visualizzare i sinistri mortali con fuga del conducente e quelli avvenuti in autostrada, dove a perdere la vita sono spesso operai stradali o automobilisti fermi per un guasto.
[Fonte]
Rispondo ad Alessandro. Anche a Brescia, per presunte ragioni di sicurezza, il Comune ha tolto due attraversamenti pedonali su una strada limitrofa al centro storico. Ma io penso che abbiano ragione. Per eliminare il pericolo di attraversare sulle strisce, togliamo tutti gli attraversamenti e lasciamo che si possa attraversare ovunque, facendo un balzo tipo salto in lungo
Sarebbe bello avere questo tipo di “ingorghi” nelle nostre città. I morti per l’inquinamento sono decine di migliaia e lo saranno ancora tanti.
https://www.instagram.com/reel/Cw4-zrhsTjk/?igsh=MXc0ZnBybjRzZmNyMw==
L’aumento delle persone investite dovrebbe far aumentare accelerare gli “investimenti ” corretti: ciclabili e misure di mitigazione del traffico, che ha un costo notevole, sia in termini di vite umane sacrificate e di anni in salute persi che di costi economici sostenuti da noi tutti!
Investimenti dei pedoni: la maggior parte avviene sulle strisce -> attenzione a scrivere queste cose che si finisce come a Torino dove poi rimuovono le strisce