Cicloturismo

Attrezzatura per il cicloturismo: ricambi e attrezzi

Attrezzatura per il cicloturismo: ricambi e attrezzi

Attrezzatura per il cicloturismo. Dopo aver elencato l’attrezzatura necessaria per trasformare un garage o una cantina in una perfetta officina meccanica, in questo articolo vedremo quali sono gli utensili indispensabili per affrontare gli imprevisti “in itinere”. Durante il tragitto quotidiano può capitare di avere un problema meccanico ed è buona cosa avere gli attrezzi per risolverlo.

Ma cos’è effettivamente utile e di cosa si può fare a meno (per risparmiare peso e guadagnare spazio)? Ecco una lista utile degli indispensabili.

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Questa è la mia bici, una vecchia corsa degli anni ’80 in acciaio, che ho dotato di due borse della Zimbale. In quella posteriore carico i vestiti di ricambio per il lavoro e il pranzo (la cosiddetta “schiscetta”), mentre quella anteriore è destinata a contenere l’armamentario per affrontare il tragitto quotidiano.

Ecco qui una visione d’insieme del mio equipaggiamento per risolvere i problemi in itinere.

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Attrezzi

  • Camera d’aria;
  • Cacciagomme;
  • Multitool;
  • Smagliacatena;
  • Falsa maglia;
  • Pompa a mano;
  • Fascette stringitubi;
  • Guanti in lattice;

Ora cercherò di entrare più nel dettaglio, spiegando l’uso e il motivo che rende ciascun componente indispensabile.

Camera d’aria

camera d'aria per bicicletta

Potete dotarvi di coperture rinforzate in kevlar, di camere d’aria autosigillanti, ma prima o poi vi capiterà di forare. Non esiste ciclista che non abbia mai forato una volta in vita sua. Avere una camera d’aria di scorta snellisce e non poco le procedure di smontaggio, rimontaggio e gonfiaggio dello pneumatico. Basta estrarre quella bucata e rimontare quella nuova. Potete anche equipaggiarvi con mastice e patches per aggiustare le camere ma rimandate queste procedure a quando sarete a casa al caldo e avrete tutto il tempo del mondo per farlo. Inutile dire che dovrete dotarvi di una camera d’aria della misura consona al vostro copertone. Inoltre il mio consiglio è quello di avere come scorta una camera d’aria nuova e mai una riparata. E’ una sensazione sgradevole trovarsi a gonfiare una camera d’aria che perde perché non riparata correttamente.

Cacciagomme

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Tre piccoli arnesi che servono per far stallonare (ovvero far uscire dalla sede) il copertone dal cerchio. Poi, per rimontare il copertone e farlo tallonare vanno usati al contrario. Il mio consiglio è quello di non lesinare sul prezzo di questi componenti essenziali. Trovarsi infatti nel mezzo della strada con il cacciagomme che si piega sotto sforzo o che buca la camera nuova non è una cosa simpatica. Io uso quelli della Park Tools, non proprio economici ma robusti ed efficaci. Il classico acquisto di una volta per sempre. In caso potete optare per i cacciagomme della B-twin, che sono più a buon mercato e fanno il loro lavoro. Evitate quelli in acciaio (che si usavano una volta), hanno il difetto di, se usati male o con troppa forza, lacerare la camera d’aria o graffiare il cerchio.

Multitool

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Il deus ex machina del ciclista urbano. In un utensile simile a un coltellino svizzero sono racchiuse tutte le chiavi necessarie per allentare e stringere le viti della bicicletta. In commercio ne esistono a bizzeffe, da quelli più spartani a quelli dotati di qualsiasi cosa, con smagliacatena integrato e chissà cos’altro. Come in ogni cosa la virtù sta nel mezzo. Inutile spendere un sacco di soldi per un multitool del quale utilizzerete un decimo dell’equipaggiamento, così come comprare l’utensile più scarso che spana tutte le viti. Meglio affidarsi a un attrezzo serio. Io uso questo della Crankbrothers perché minimale e mi permette di risparmiare spazio nella borsa. Una cosa importante prima di acquistarlo è vedere se gli attrezzi del multitool sono compatibili con le viti della vostra bici. Se il vostro telaio monta viti Torx, inutile comprare un tool per viti a intaglio.

Smagliacatena

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Può capitare, per una cambiata sbagliata, un rapporto scalato in salita sotto sforzo, per l’usura naturale della stessa, che la catena si spezzi mentre stiamo pedalando. Per risolvere al volo il problema dovete dotarvi di uno smagliacatena da viaggio (che sono più leggeri e minimali di quelli professionali, che sono pensati per essere usati in officina). Si smaglia il perno della maglia rotta e si rimaglia con la catena un po’ più corta, ma si può arrivare al lavoro pedalando. Io uso quello della B-twin, ottima fattura, poco ingombrante e dal prezzo competitivo.

Falsamaglia

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Non volete smagliare e rimagliare il perno della catena, perché magari può entrare storto, non vi fidate della vostra manualità, oppure avete paura di farlo uscire dalla maglia, rendendo impossibile il rimontaggio? Basta avere una falsa maglia con sé e il problema è risolto. Si tratta di una maglia “maschio”, ovvero con due perni saldati a entrambe le estremità. Per montarla dovrete smagliare completamente due perni, liberando due maglie femmina e poi congiungerle con la falsa maglia e tirare. Attenzione però, la falsa maglia si monta a mano solo con catene fino alle 9 velocità, se la vostra bici monta un pacco pignoni a 10 velocità serve una pinza apposita per aprire e chiudere la falsa maglia.

Pompa a mano

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Ovviamente, quando capita di bucare, bisogna rigonfiare la camera d’aria. Per questo serve la pompa a mano. Si innesta l’attacco sulla valvola della camera d’aria e si danno delle veloci stantuffate. Anche qui il mio consiglio è di non lesinare sul prezzo, bensì di affidarsi a un attrezzo di alto livello. Ci sono tante variabili da considerare prima di acquistare una pompa a mano. Prima cosa è l’attacco. Le vostre camere montano valvole Schrader (tipo moto, per intenderci) o Presta (quelle col tappino che si avvita)? In base a questo dovete scegliere la pompa giusta o dotarvi degli adattatori per l’una e per l’altra. Poi ci sono i bar d’insufflaggio. Guardate qual è la pressione consigliata di gonfiaggio dei vostri copertoni e acquistate una pompa che arrivi a quella pressione. Ricordate che le bici da corsa montano pneumatici che possono arrivare anche a 9bar, per cui servono delle pompe speciali, quelle classiche da bici da passeggio, anche se fanno molto vintage non arrivano a quelle pressioni. Poi in ultimo considerate il peso, l’ingombro e i materiali. La pompa deve pesare poco e avere un ingombro contenuto. Dovrete alloggiarla nella borsa (anche se esistono anche gli attacchi a telaio tipo portaborraccia) e dovrà essere maneggiata con cura. Infine i materiali, perché una pompa in acciaio è sicuramente più resistente di una in plastica. Anche qui nella mia scelta ha vinto la b-twin, con la sua pompa speciale che “tira” fino a 9bar.

Fascette stringitubi

fascette stringitubi

Le classiche fascette da elettricista. Sono molto utili per tamponare i problemi on the road. Può capitare di cadere, di urtare il marciapiede, di prendere una buca e che questa cosa si rifletta sulla tenuta della vostra bici. Può spaccarsi il forcellino e far cadere il deragliatore. Potete fissarlo al volo con una fascetta e raggiungere così il luogo di lavoro o un negozio di bici. Questo è solo un esempio ma se portate con voi almeno 2 fascette stringitubi potrete fissare dei componenti che ballano. Inoltre, se non avete con voi lo smagliacatene, una fascetta stretta tra le maglie di una catena può consentirvi di continuare a pedalare fino al primo ciclista. Durante la Cape Epic (gara a tappe in mtb che si svolge in Sudafrica in autonomia) un concorrente ha rotto la ruota libera. Si sarà ritirato? No, ha legato il pignone più grande ai raggi della ruota con varie fascette ed è riuscito a concludere la corsa.

Guanti in lattice

guanti in lattice attrezzatura cicloturismo

Un paio di guanti leggeri per proteggere le mani. Non solo dallo sporco, si badi bene, ma anche da eventuali pizzicature, schiacciamenti, graffi. Cose che, durante una riparazione fatta al volo al bordo di una strada, possono capitare con facilità.

Come sistemare gli utensili

attrezzatura cicloturismo borsetta sottosella

La soluzione più coerente e pratica per avere sempre con sé il necessaire contro gli imprevisti meccanici è dotarsi di una borsa da sella. Sono pratiche, ingombrano poco, hanno una capienza adatta, sono impermeabili e hanno prezzi davvero convenienti. Basta fissarla agli steli della sella e al cannotto reggisella per dimenticarsi della sua esistenza. Almeno fino alla prima foratura.

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Articolo aggiornato febbraio 2023

Commenti

  1. Davide ha detto:

    Articolo molto utile,prima di un giro sembra tutto indispensabile!
    Non ho capito una cosa,in che senso la falsa maglia può essere montata a mano solo fino a 9 v,che cambia con pià velocità?
    Grazie

    1. Omar Gatti Omar Gatti ha detto:

      Ciao Davide,
      le false maglie fino a 9v si possono montare e fissare (tirando i lembi della catena) anche a mano. Quella da 10v è già più complicata mentre quella da 11v è impossibile da montare e smontare senza usare l’apposita pinza. Inoltre le falsemaglie da 7v-8v-9v possono essere aperte più volte mentre quelle da 10-11v vanno sostituite ogni volta che le si apre, poiché la tolleranza di lavoro è minima e lo smontaggio provoca un ricalco delle sedi dei perni, che prendono gioco.

      Buone pedalate!

      Omar

      1. Davide ha detto:

        Chiarissimo! Grazie Omar ;)

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