I bambini italiani passano la maggior parte del loro tempo all’interno di un edificio scolastico, pertanto è fondamentale garantire loro spazi adeguati, sicuri e confortevoli.
Tuttavia, spesso ci focalizziamo esclusivamente sull’edificio in sé, senza pensare a quello che gli sta attorno.
Per esempio, la localizzazione della scuola e la qualità dell’aria che respirano i più piccoli sono fattori che solitamente non prendiamo in considerazione.
Una scuola posta lungo un’arteria stradale ad alto traffico probabilmente non è una struttura con una buona qualità dell’aria.
Ci preoccupiamo ossessivamente della salute dei nostri figli ma non pensiamo all’inquinamento che questi respirano una volta usciti dalle mura di casa, per questo continuiamo a portarli a scuola in auto, generando traffico, congestione e smog.
Liberare le nostre scuole dalla morsa del traffico è il primo passo per ridurre l’inquinamento e per garantire a bambini e ragazzi maggiore sicurezza.
Le soluzioni
Le scuole delle nostre città dovrebbero essere facilmente raggiungibili da mezzi alternativi all’auto privata, sono infatti pochi gli edifici scolastici italiani che hanno la fortuna di trovarsi all’interno di Zone a Traffico Limitato o aree completamente pedonalizzate.
Percorsi pedonali protetti, piste ciclabili e un buon trasporto pubblico sono soluzioni per ovviare a portare i bambini a scuola in auto.
Nelle realtà europee, tra cui molte città italiane, si pensa sempre più spesso a chiudere le strade limitrofe agli edifici scolastici, almeno in quell’arco di tempo in cui i bambini entrano ed escono dalle scuole.
La chiusura delle strade può avvenire in due modi: il primo attraverso l’aiuto dei vigili urbani o di volontari autorizzati dai comuni, il secondo grazie al posizionamento di barriere fisiche da azionare esclusivamente in base alle necessità.
Un ulteriore aiuto può arrivare da iniziative come bicibus, pedibus e attività di sensibilizzazione rivolte direttamente ai bambini. Intervenire sui giovani studenti è più semplice a causa della loro maggiore propensione al cambiamento delle proprie abitudini; inoltre, numerosi studi sostengono come i bambini che si recano a scuola a piedi o in bicicletta sono più attivi rispetto ai compagni arrivati in auto.
Gli effetti
Fino ad ora abbiamo sottolineato come un minor traffico significhi minor inquinamento e quindi aria più pulita, tuttavia i vantaggi della chiusura temporanea delle strade prossime alla scuola sono molteplici.
Uno fra tutti riguarda il tema della sicurezza: gli incidenti stradali purtroppo rappresentano la prima causa di morte nella fascia d’età 1-14 anni.
Avere strade invase dalle auto parcheggiate in doppia fila o in prossimità degli attraversamenti pedonali significa ridurre la visibilità e quindi generare situazioni di pericolo. Non possiamo permetterci che siano i più piccoli a farne le spese.
Un secondo aspetto riguarda l’accessibilità della scuola in autonomia a piedi o in bicicletta: far capire ai più giovani che esistono diverse possibilità di movimento significa crescere persone che non vedranno l’automobile come la soluzione a qualsiasi necessità di trasporto, bensì come una delle possibili alternative.
Vi lasciamo riflettere sul tema della chiusura delle strade di fronte alle scuole con questo video realizzato dal comune di Bergamo.
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