Itinerari

Weekend in bici sui Colli Euganei: un distillato di pura bellezza

Weekend in bici sui Colli Euganei: un distillato di pura bellezza

Vi sveliamo le sorprese che riserva un weekend in bici sui Colli Euganei.

A chiunque viva in Italia è capitato di imbattersi in qualcosa di assolutamente meraviglioso e di pensare: “Come potevo non sapere che qui vicino a me c’era una cosa tanto bella?”. Ma io ho pedalato in un posto dove mi è successo praticamente ogni dieci minuti: i Colli Euganei.

Vicino Padova, infatti, esiste un territorio decisamente unico, sorto su un suolo vulcanico, e per questo ricco di una vegetazione, di un paesaggio e di sapori a dir poco sorprendenti. Parliamo di ben 81 colli che racchiudono un enorme e variegato patrimonio culturale, naturalistico, ed enogastronomico. Un patrimonio abbracciato da un anello ciclabile di circa 60 km.

colli euganei

L’Anello dei Colli Euganei e i suoi percorsi

All’interno dell’anello ci sono inoltre circa 18 percorsi a piedi o in bici che consentono di esplorare ogni angolo. Le pedalate sono alla portata di chiunque, con qualche sterrato e qualche salita per chi invece ricerca la sfida.

Io non la cercavo, e quindi ho fatto quello che fanno la maggior parte dei cicloturisti che vengono qui: ho noleggiato un’ebike.

Bike Point sui Colli Euganei

Del resto i Colli Euganei sono una mèta che fino a poco tempo fa era conosciuta principalmente per gli stabilimenti termali, quindi sono frequentati soprattutto da turisti che hanno tutte le intenzioni di rilassarsi e godersi la vita senza fretta, anche se recentemente stanno scoprendo che il relax raddoppia se te lo godi dopo un bel giro in bici. Soprattutto quando hai un percorso attrezzato con bike point e stazioni di ricarica per le bici elettriche.

L’itinerario

Il meteo non era dalla mia parte, ma ho deciso che una pioggia leggera non avrebbe compromesso le mie pedalate. Ancora non sapevo, però, che i raggi del sole filtrati dalle nuvole e l’acqua che bagnava i prati, avrebbero reso i panorami dei Colli Euganei ancora più spettacolari.

Colli Euganei

Sono partita da Montegrotto Terme, prima tappa all’Abbazia di Praglia. Questa è una di quelle oasi sospese nel tempo che emergono piano piano tra i colli, e dove dei monaci benedettini lavorano tutti i giorni per coltivare erbe officinali e produrre liquori, caramelle, prodotti di bellezza e molte altre cose che hanno rappresentato una seria minaccia alla mia capacità di controllo una volta entrata nel negozio.

Proseguendo, ho scoperto che invece meno dediti al lavoro e più alla bella vita erano i vescovi, che si recavano in villeggiatura sui Colli Euganei in quella che appunto si chiama Villa dei Vescovi.

Ma non sono tanto la monumentale bellezza di questa villa o dell’Abbazia, o i panorami mozzafiato che si godono dai loro balconi che mi hanno colpita. A emozionarmi è stato vedere come questi luoghi siano ancora incredibilmente vivi. Animati dal lavoro dei monaci, dai turisti e dagli eventi organizzati dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) che consentono di vivere ancora questi tesori.

Colli Euganei

Il vino dei Colli e le terme

Aumentata la pioggia e scese le temperature, però, ho deciso di passare dal sacro al profano. Seguendo l’anello fino a una delle numerose cantine vinicole che popolano i Colli, mi sono riscaldata con una bella degustazione. Il terreno vulcanico della regione fa sì che la produzione vinicola qui sia estremamente varia, ma il must dei Colli Euganei è sicuramente il Serprino: un bianco frizzante e vivace che, lo dico per esperienza, vi farà dimenticare qualsiasi avversità meteorologica.

Ma anche se il vino da solo non avesse funzionato (cosa pressoché impossibile data la strabiliante quantità di bicchieri che mi sono stati offerti), a rimettermi al mondo ci avrebbero pensato il bagno caldo fatto nella piscina termale dell’hotel, o i porcini fritti gustati in un delizioso agriturismo al calore di un grande camino.

Terme ai Colli Euganei

Ricapitolando: in un pomeriggio e con una pedalata lenta e dolce ho collezionato due meraviglie storiche ed architettoniche, una quantità indefinita di assaggi di vino, un bagno termale sotto le stelle e una cena da sogno. Mica male no? Ma non è finita. Perché dopo una bella dormita si riparte.

Il VIDEO L’Anello Ciclabile dei Colli Euganei: un concentrato di bellezza

Castelli, ville, giardini e paesaggi incantevoli

Il tempo prometteva di migliorare, e con questa promessa ho pedalato attraverso strade incorniciate dai cipressi e raggiunto il Castello del Catajo. Purtroppo non è visitabile all’interno, ma già solo vederlo spuntare all’orizzonte mentre ti avvicini con la tua bici e scoprirne i giardini, vale la tappa.

Proseguendo lungo il canale poi, dove sorge anche un rarissimo museo della navigazione fluviale, non riuscivo a smettere di fermarmi a guardare scorci e panorami. Laghi, vallate di ciliegi, filari di viti, antichi borghi: è una continua successione di “wow”.

porta-principale-di-villa-barbarigo-a-valsanzibio Colli Euganei
Villa Barbarigo

Ma quando il mio cuore ha davvero sobbalzato, è stato quando da dietro una siepe ho visto spuntare l’imponente porta fluviale del giardino monumentale di Valsanzibio. Questo giardino è qualcosa di semplicemente surreale, una specie di Versailles in miniatura arricchita da un labirinto di siepi, un’isola dei conigli (sì, è esattamente quello che sembra: un’isola con un sacco di conigli sopra) e un percorso simbolico da seguire per purificare la propria anima. D’altronde questo è stato nominato “Il più bel giardino d’Italia” nel 2003 ed il terzo più bello in Europa nel 2007.

Labirinto Colli Euganei

Arquà Petrarca

Missione compiuta: la mia anima risplendeva mentre mi rimettevo in sella alla bici. E finalmente iniziava a risplendere anche il sole, accompagnandomi in una romanticissima pedalata fino a un borgo che è pura poesia: Arquà Petrarca. Per capire quanto sia estasiante girare per le strade di questa cittadina e ammirare le colline che la circondano, basta pensare che Petrarca se ne innamorò a tal punto da voler vivere qui i suoi ultimi anni e farcisi seppellire dopo la morte. E se vorrete visitare la sua casa e vedrete di quale vista godeva dal suo balcone… beh, vi assicuro che lo capirete. Senza contare che anche il pranzo mi ha ispirato odi e sonetti.

Colli Euganei

Al termine di questo weekend, però, mi sono resa conto che pedalare tra i Colli Euganei presenta un enorme problema: un weekend non basta. Si rischia una vera indigestione di bellezza (oltre che di prelibatezze locali).

Mai avrei immaginato che esistesse un tale concentrato di meraviglia, e temo proprio che per riuscire a vederlo tutto mi sarà necessario ripetere l’esperienza ancora e ancora.

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