Diari

Giro d’Europa in bici: da Milano all’Islanda (e ritorno)

Giro d’Europa in bici: da Milano all’Islanda (e ritorno)
europa in bici

Destinazione: il grande Nord

E’ il 3 Maggio 2009 e sto partendo per la mia grande avventura, a lungo sognata ed infine decisa poco tempo prima, quasi improvvisamente: dedicherò a me stesso un periodo di 6 mesi, per seguire, combinate, le due attività che più amo, il viaggio ed il ciclismo. Il grande Nord d’Europa mi aspetta. Ma senza piani di viaggio. Voglio solo riappropriarmi del mio tempo, e cercare di riscoprire ciò che veramente è essenziale…

Compagni di viaggio
…ad accompagnarmi sulla strada solo la mia bici. Ma nonostante il viaggio in solitaria, sono stato assai spesso in compagnia, di altri ciclisti e di gente del luogo, incuriosita dall’aspetto mio e della Sciura…

Foto di Jerry

Svezia
…in Svezia conosco l’incredibile Jerry, forte accento americano e baffoni da vichingo: è un texano di 71 anni, cicloturista da sempre e diabetico. Parliamo parecchio insieme, e mi colpisce molto la sua pacata accettazione della malattia ma nello stesso tempo la grinta con cui continua ad andarsene in giro. ”Finché avrò forze”, dice, ”continuerò a pedalare”…

bici per cicloturismo

Norvegia
…già prima di lasciare la Svezia, man mano che risalgo la Scandinavia verso nord, la luce si fa sempre più una presenza costante. La sera, in tenda, posso scrivere il diario di viaggio e leggere fin dopo le 22 senza usare la mia torcia frontale, anche se a volte crollo ben prima per la stanchezza. Il 29 giugno ho la mia giornata di beatitudine arrivando a Gamvik, minuscolo villaggio di pescatori all’estremità nord della Norvegia continentale. Come ci tengono a sottolineare i locali, anche se il più famoso Capo Nord (71° 10’ latitudine nord) è di pochi decimi di grado più a nord, si trova in realtà su un’isola, mentre Gamvik è saldamente sulla terraferma. Quasi per senso del dovere decido comunque di andare a Capo Nord, anche se non ho grandi aspettative. Si rivela infatti la trappola turistica che temevo, affollato di pullman e persino il pedaggio (anche per le biciclette!)…

Islanda
…l’Islanda, dove arrivo ai primi di agosto a bordo del portentoso traghetto Norrona, si presenta subito ancora più diluita della Scandinavia; percorro svariati chilomentri senza ombra di vita umana, con saltuarie isolate fattorie, dedite all’allevamento delle pecore ed alla coltivazione del foraggio per l’inverno. Quello che mi colpisce dell’Islanda è la straordinaria e continua cromaticità dei paesaggi, punteggiati da incredibili cascate…

… e ora??

Dopo 169 giorni passati ”on the road”, ora comincerà un’altra avventura, ovvero riabituarmi ai ritmi italiani e trovare un lavoro, pur cercando di mantenere la serenità, l’equilibrio e l’apertura di vedute che il viaggio in bici mi hanno insegnato.

Marco Sommariva

Leggi il diario in pdf

Commenti

  1. Marco Sommariva ha detto:

    Grazie. Per me un’esperienza indimenticabile, che rifarei allo stesso modo: solo (e cosi’ facendo ho incontrato e parlato con moltissima gente!).

  2. Patrick ha detto:

    Un viaggio davvero meraviglioso, un viaggio vero. Sono curioso di leggermi il diario integrale ora…

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