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Cosa hanno in comune la Polisportiva Disabili di Valcamonica e la strage di via d’Amelio?
A primo acchito si direbbe nulla, anche per la distanza geografica che li separa, eppure entrambe ricorderanno il proprio ventennale il prossimo 19 luglio, e lo faranno con un evento speciale. “A Ruota Libera” è infatti un viaggio in handbike partito il 6 luglio da Breno che attraverserà tutta l’Italia terminando dopo 1800 chilometri a Palermo, dove lo stesso giorno del 1982 morirono in un agguato mafioso il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta.
Le tappe, ognuna compresa tra i 140 e i 170 chilometri, sono piuttosto lunghe e impegneranno gli atleti per tutta la giornata, ognuna delle quali si concluderà in un luogo cruciale con incontri con le associazioni del territorio, in particolare quelle legate a “Libera” ed in prima linea nella lotta alle mafie. I sei partecipanti o “diversamente disabili” come si definiscono loro stessi, sono tutti uomini con età compresa tra i 33 e i 53 anni, persone con disabilità che sono riuscite ad affermarsi in diverse discipline sportive come l’handbike o altri sport in carrozzina (sci, tennis, basket, maratona).
Lungo l’itinerario hanno dato l’ok per la propria presenza alcune personalità di spicco che unitamente all’attività di promozione su stampa ed altri mezzi di comunicazione, servirà per diffondere il più possibile l’iniziativa su scala nazionale: tra loro Don Luigi Ciotti Presidente di “Libera”, Rita Borsellino Parlamentare europea e sorella del Giudice Paolo Borsellino, Giovanni Impastato fratello di Peppino Impastato e altri.
La band musicale “I luf” ha composto ed inciso una canzone inedita che per l’occasione diventerà la colonna sonora dell’evento.
La carovana dei sei partecipanti sarà accompagnata da uno staff di una ventina di persone tra medici, meccanici e responsabili della logistica, che si sposterà lungo il percorso con mezzi a motore.
