Tobias e Marianita questo coraggio l’hanno avuto e raccontano la loro avventura in questo libro che permette, anche a chi quel coraggio non lo trova, di farsi affascinare dalla terra africana.
Un’avventura che porta i suoi protagonisti ad attraversare in bicicletta Spagna, Marocco, Sahara Occidentale, Mauritania, Senegal, Guinea, Mali e Burkina Faso, le montagne dell’Atlante, il deserto del Sahara, le pianure del Senegal e le colline della Guinea, il delta del fiume Niger. 6000 km in un viaggio lungo 5 mesi con due biciclette cariche fino al limite.
Il viaggio in bicicletta non è solo sforzo fisico; il silenzio, le presone e la lentezza del procedere lasciano il tempo necessario per meditare ed apprezzare le culture e il paesaggio profondamente e non da semplice spettatore.
Incontri lungo la strada con la gente del posto si susseguono, il più inaspettato con Yoshi, un solitario cicloviaggiatore giapponese che per un tratto si unisce a Tobias e Marianita. Traspare l’ospitalità delle popolazioni africane che non esitano ad aiutare i due viaggiatori con offerte di acqua, cibo e un posto sicuro dove riposare la sera.
Tra dune di sabbia, profumi speziati, il vociare dei suq, ed il fascino di una notte stellata nel deserto trascorsa vicino al fuoco, la narrazione quasi ipnotica suscita sensazioni forti: fatica, sete, silenzio, gioia e la soddisfazione di avercela fatta con le proprie forze.
Allora, la cosa più difficile non è trovare il coraggio per NON partire?
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