Display e pulsantiera nelle bici elettriche

30 Settembre 2013

(articolo aggiornato a febbraio 2018)

Il sistema di controllo di una bici elettrica è solitamente montato sul manubrio, in una posizione facilmente raggiungibile con lo sguardo e con le mani.

I modelli più semplici integrano in una sola unità sia i comandi che la parte che fornisce informazioni all’elettrociclista. A volte, come nel modello in foto a sinistra, non è presente neanche uno schermo, ma solo una serie di led che indicano lo stato di carica della batteria, e il livello di assistenza selezionato; l’unica operazione che è possibile compiere è proprio la scelta del livello di assistenza, fra tre disponibili. Questa regolazione ha naturalmente un effetto importante sulla durata della batteria, che si scaricherà più velocemente se il livello di assistenza è alto, e viceversa. Poter scegliere il livello di assistenza è utile in quei casi in cui mancano ancora diversi chilometri all’arrivo, e la batteria ha poca carica: abbassando il livello di assistenza ci si assicurerà di arrivare a destinazione senza problemi.

 

Salendo di livello, si possono incontrare sistemi di controllo come quello della foto qui sopra. Anche qui è tutto integrato in una singola unità, montata sul manubrio accanto alla manopola, in modo da risultare abbastanza facile da usare senza staccare la mano dal manubrio. In questo caso però è incorporato un display lcd, e questo permette di visualizzare qualche dato in più, come la velocità e la distanza; nel modello in foto è inoltre possibile scegliere fra un numero maggiore di livelli di assistenza (7), per dosare meglio il consumo del motore.

 

Su bici elettriche di fascia medio/alta invece è lecito aspettarsi di trovare un sistema come quello della foto in alto, con una pulsantiera posizionata accanto alla manopola del manubrio, ma staccata dal display, che è in posizione centrale. Una soluzione del genere offre una grande comodità d’uso: i pulsanti sono facilmente raggiungibili col pollice, mentre lo schermo al centro è più facile da leggere, e offre inoltre una grande serie di dati, come la cadenza di pedalata, la potenza erogata dal motore, la stima in termini chilometrici dell’autonomia residua, e altro ancora.

Modelli ancora più evoluti, come il Nyon della Bosch  sono dotati invece di un display a colori dotato anche di sensore gps e di tecnologia Bluetooth per comunicare con lo smartphone, avvisando ad esempio di chiamate e messaggi in entrata.

C’è da dire che molti preferiscono uno stile più sobrio, con display più piccoli o addirittura inesistenti anche su bici di fascia alta. Molto gradevole ad esempio la soluzione proposta da Shimano, con un essenziale display ad alta risoluzione che non impatta sull’estetica della bici.

 

Specialized sulle sue ebike non usa alcun display né comandi al manubrio, per avere la massima pulizia estetica. È possibile cambiare il livello di assistenza grazie a dei pulsanti posizionati sulla batteria.

 

In realtà, se si vuole la massima flessibilità, ha forse più senso sfruttare al meglio qualcosa che ormai tutti abbiamo: uno smartphone. Per questo nelle bici ad alto contenuto tecnologico spesso il sistema di controllo manca completamente, ed è affidato ad una app da scaricare sul telefono, montato saldamente sul manubrio e collegato via usb alla bici, che lo ricarica (cosa fondamentale se lo si vuole usare come navigatore gps). Una volta collegata la bici elettrica allo smartphone, l’unico limite è nella fantasia degli sviluppatori della app. Ad esempio, alcuni sistemi fungono anche da blocco automatico: nel momento in cui lo smartphone (e cioè l’utente) si allontana dalla bici, e il collegamento tramite Bluetooth è staccato, il motore si blocca rendendo più difficile il furto della bici.

Qual è il sistema migliore? A nostro avviso, il sistema migliore è quello più sicuro, quello che permette di controllare le funzioni della bici senza staccare la mano dal manubrio, senza dover guardare la pulsantiera (quindi con pulsanti fisici facili da percepire al tatto, anche con guanti invernali). I sistemi con pulsantiera staccata dal resto dell’unità di controllo sono quindi quelli che preferiamo, anche se molti sistemi più semplici, se ben posizionati, possono raggiungere lo stesso grado di facilità d’uso. Meno utili da questo punto di vista invece i sistemi di controllo da usare esclusivamente tramite smartphone, nei quali manca il feedback tattile ed è perciò necessario guardare lo schermo dello smartphone, invece della strada, anche per compiere operazioni semplici come diminuire il livello di assistenza.

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