Sensore di rilevazione della pedalata

Sensore di rilevazione della pedalata

(articolo aggiornato a febbraio 2018)

La scelta del sistema di rilevazione della pedalata è probabilmente la più importante da effettuare al momento dell’acquisto.

Le bici elettriche a pedalata assistita, gli unici mezzi con motore elettrico legalmente classificabili come “bici” in Unione Europea, hanno un motore che si attiva solamente quando si pedala. Nel momento in cui si smette di pedalare, il motore smette di agire.

Una “bici” elettrica che non rispetta questo requisito, una “bici” quindi su cui è possibile azionare il motore a pedali fermi, è classificata dalla legge europea come un vero e proprio ciclomotore, e richiede tutti i costosi e noiosi passaggi burocratici dei ciclomotori (immatricolazione, assicurazione, casco eccetera).

Uno dei quattro componenti fondamentali di una bici elettrica è quindi il sistema di rilevazione della pedalata, un sensore che comunica alla centralina quando attivare il motore. Ne esistono di due tipi: quello più semplice rileva solamente se i pedali girano o no.

Il sensore di rotazione dei pedali

Funziona in modo simile ai sensori dei computerini per bici che danno informazioni su velocità e chilometri percorsi: su un disco che ruota solidalmente ai pedali è posizionata una serie di magneti, che attivano un sensore posto sul telaio. Al passaggio del terzo magnete la centralina attiva il motore. Più i magneti sono numerosi e stretti fra loro, più reattiva sarà la bici; nella prima fase della pedalata (da circa un terzo di giro a mezzo giro dei pedali, quando il terzo magnete ancora non è passato davanti al sensore) si pedala senza alcuna assistenza del motore, e bisogna quindi prendersi carico interamente della fatica della partenza. Una volta attivato il motore però, una bici con questo tipo di sensore permette la cosiddetta “pedalata simbolica“: è possibile in pratica limitarsi a far girare i pedali a vuoto, senza fare alcuna reale fatica, facendosi trasportare interamente dal motore; in questo modo naturalmente l’autonomia ne risente. Volendo, è possibile naturalmente anche pedalare con intensità per aumentare l’autonomia. Ricordate comunque che in salita, quando le pendenze sono superiori al 4-5% è necessario pedalare per aiutare il motore: sono sempre bici, non motorini.

Il sensore di coppia

Il secondo tipo di sensore è più complicato, in quanto rileva lo sforzo compiuto sui pedali, sforzo che viene misurato a partire dalle torsioni meccaniche che si creano quando si spinge sui pedali. Questo tipo di sensori contribuisce a determinare uno stile più naturale di pedalata: il motore si attiva immediatamente in partenza, non appena viene rilevata la pressione del piede sul pedale; quando si pedala poco intensamente, anche il motore assiste poco; quando si pedala più intensamente (in salita, o perché si vuole aumentare la velocità) anche il motore fornisce maggiore potenza. Hanno questo tipo di sensore tutte le bici con motori Shimano STEPS, Bosch, Yamaha, Brose, e alcune di quelle con motore Bafang centrale. Con queste bici è sempre necessario pedalare veramente: la “pedalata simbolica” non è possibile. Anche per questo motivo, l’autonomia di queste bici è normalmente maggiore. La spinta del motore è comunque vigorosa, aiutando molto anche in questo caso.

Quale tipo di sensore scegliere?

Semplificando un po’, possiamo affermare che le bici con il semplice sensore di pedalata sono più adatte a chi non è per niente abituato a pedalare: a parte lo sforzo iniziale per la partenza, ci si potrà affidare alla “pedalata simbolica”.

Chi ha un minimo di allenamento può puntare invece sulle bici con sensore di sforzo, che risulteranno più naturali da condurre. Provate a confrontare le recensioni di una bici con sensore di pedalata e di una bici con sensore di sforzo per approfondire questo aspetto.

Per approfondire consultate anche l’articolo su sensori di sforzo e pedalata rotonda.

Il consiglio migliore che possiamo darvi però è quello di andare in negozio e provare voi stessi i due tipi di bici, per capire quale può essere quello più adatto alle vostre necessità.

Commenti

  1. Giovanni Costa ha detto:

    la mia bici Olimpia 900 sport. Dopo due anni di perfetto funzionamento capita che non riesco più accenderla.⁷ Staccando e riattaccando la batteria ritorna normale, nell’accensione.Il meccanico dice che non c’è difetto, cosa mi consigliate?

  2. Giovanni ha detto:

    Ciao ho una bici KTM con motore centrale voglio togliere il sensore di coppia o comunque se monto un normale sensore funziona lo stesso senza andare a staccare il primo

  3. Paola fiore ha detto:

    Io non ho ancora capito quali sono i speed sensor w/12 potrebbe spiegarmelo grazie

  4. Angelo ha detto:

    Ho un bici a pedalata assistita con,rilevamento sforzo sui pedale, va molto bene per spostarsi ma avendo dei problime alle ginocchia, protesi bilaterale, trovo difficoltà alle partenze, specie nel traffico, anche perchè è pesante. Mi aiuto col pulsante che va in moto da sola ma arriva solo a 6 Km/h , è un po poco per inniziare a viaggiare ci vorrebbe almeno 10 Km/h. si può fare?

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