The Flow, la pista ciclabile istantanea
Costruire una pista ciclabile non deve essere per forza un’operazione lenta, costosa e complicata. Per realizzarla può bastare unire dei pezzi già pronti, come per un puzzle. E’ questa l’idea alla base di Flow, la pista ciclabile istantanea prodotta da Copenhagenize.
L’unità base di Flow è costituita da un quadrato di 40x40cm, predisposto per essere facilmente accoppiabile ad altri quadrati uguali. Unendo le diverse “mattonelle” è possibile quindi creare delle piste ciclabili larghe da 120 a 200 cm. La superficie di Flow è adatta alle ruote delle bici, e non è scivolosa neanche in caso di pioggia; essendo rigida, riesce a mascherare le eventuali irregolarità dell’asfalto sottostante; delle rampe possono essere montate a intervalli regolari per permettere alle bici di accedervi facilmente.
E’ bene precisare che Flow non è pensata per essere una soluzione definitiva. Flow, prima di essere una pista ciclabile, vuole essere un mezzo di promozione delle stesse. L’idea dei suoi produttori è che la cittadinanza possa essere coinvolta nella costruzione della pista ciclabile temporanea: come si vede dalle foto, l’installazione è talmente semplice che può essere fatta anche dai bambini. Flow inoltre può essere utile per testare la disposizione di piste ciclabili ad esempio nei pressi di un incrocio: una volta trovata la soluzione migliore, la pista ciclabile può essere realizzata con materiali e tecniche più durevoli, e le mattonelle Flow possono essere spostate a un altro incrocio per un nuovo test. Nel frattempo, la pista ciclabile istantanea avrà contribuito a convincere i cittadini della necessità e utilità di infrastrutture ciclistiche adeguate, facilitando la diffusione delle bici.
La sicurezza dei ciclisti in città non passa solo per le piste ciclabili, tanto meno per quelle istantanee. Come abbiamo raccontato nella nostra inchiesta sulle zone 30, è necessaria anche la moderazione del traffico automobilistico e – ancora più importante – un cambiamento di mentalità da parte di amministratori e cittadinanza. Flow non può essere la soluzione al problema della sicurezza dei ciclisti, ma può contribuire in alcune situazioni particolari: mattonella dopo mattonella.