Un viaggio bici e barca alla scoperta di città d’arte come Mantova, Ferrara e Venezia. Arte ma non solo, si parlerà di natura, sapori e prodotti tipici che hanno reso l’Italia famosa in tutto il mondo.
L’appuntamento inizia al porto Catena a poche centinaia di metri dal centro storico di Mantova dove si fa la conoscenza con il gruppo di Girolibero e l’ingresso a bordo di Ave Maria, la barca che diventerà la nostra casa, custode dei nostri bagagli e dei momenti di relax.
Helmut, la guida di Girolibero, dà il benvenuto ad ogni partecipante con un kit con tutto il necessario per pedalare (bicicletta personale regolata per la propria altezza, borse Ortlieb impermeabili e borraccia personale) e un marsupio con tutte le informazioni necessarie (mappe della città, road trip) per pedalare al meglio. Inoltre l’itinerario è segnalato in tutta la sua lunghezza da frecce gialle su sfondo nero perfette per chi si attarda per scattare una foto di troppo o per chi decide di percorrerlo in autonomia. Trattandosi di un percorso lungo i fiumi in pianura è adatto anche per i meno allenati e una ebike è a disposizione per le persone che preferiscono ridurre lo sforzo fisico.
Le cabine sono accoglienti e pensate per combinare le esigenze dei passeggeri e le ristrettezze di spazio. Ave Maria ha alle spalle una storia come dragatrice del Po e nel 2011 è stata trasformata in hotel galleggiante e ora viene utilizzata come base per le nostre pedalate. Il personale e lo chef di bordo hanno il compito di farci tuffare nei sapori della cucina italiana, impossibile resistere e, pedalando si sa, i peccati di gola sono concessi.
Mantova, tour circolare (40 km)
Il primo giorno è dedicato ad un Tour circolare nei dintorni di Mantova e visita del centro storico.
Si lascia la città e ci si addentra subito nella natura, si attraversa Curtatone e si sosta per una visita al Santuario della Beata Vergine delle Grazie, fatto costruire alla fine del XIV secolo da Francesco Gonzaga come ringraziamento per la scomparsa della peste che aveva contagiato la città.
Si prosegue per Rivalta lungo le sponde del Mincio, si inizia a pedalare all’interno del Parco naturale regionale fino a ritornare alle porte della città.
Mantova-Governolo-Zelo (50 km)
La giornata inizia con un breve tratto di navigazione sui laghi di Mantova: per Ave Maria è il momento di lasciare Porto Catena e attraccare a Governolo dove vengono fatte sbarcare le biciclette. Si pedala lungo l’argine fino alla conca di San Leone dove si raggiunge il Po. Si continua su pista ciclabile fino a Bergantino per visitare il suo Museo della Giostra nelle cui sale sono custodite giostre che risalgono al Medioevo.
Si continua con la visita del caseificio che produce Grana Padano con degustazione.
Ci dirigiamo verso San Pietro Polesine e si pedala lungo il Canal Bianco per raggiungere la barca ormeggiata presso il paesino di Zelo.
Zelo-Ferrara-Adria (50 km in bici + 60 km in bus)
Si riprende a pedalare lungo l’argine del Canal Bianco passando per Trecenta, fino a Ficarolo, con il suo campanile pendente. Lasciato il paese è necessario prestare attenzione all’ attraversamento molto trafficato del fiume Po dopo il quale, si imbocca l’ argine su cui sorge la Rocca Stellata di origine medievale posta a confine tra le province di Mantova e Ferrara.
Si continua sulla sponda del fiume fino a Bondeno da cui si imbocca una pista ciclabile che passa tra frutteti e alberi di nocciole fino a condurci alle porte di Ferrara – la città delle bici per eccellenza. Il pomeriggio è lasciato libero per scoprire il centro storico e perdersi suoi vicoli. E’ previsto un transfer in bus di 60 km per raggiungere Ave Maria ormeggiata a Adria, ma purtroppo per me è tempo di rientrare a Milano. I miei compagni di pedalate continueranno per altre due tappe fino a raggiungere Venezia.
Adria – Porto Viro – Chioggia 40 km
Ave Maria lascia il porto di Adria per ormeggiare a Porto Viro da cui inizia la pedalata verso Chioggia in un’area dedicata all’allevamento ittico dove tra specchi d’acqua vivono fenicotteri e aironi. Si tocca Cavannella d’Adige per poi seguire l’idrovia Po-Brondolo fino a giungere a Chioggia.
Chioggia–Venezia (30 km)
Dopo una breve navigazione fino all’isola Pellestrina si pedala lungo la laguna attraverso l’oasi Lipu di Cà Roman passando per San Pietro in Volta e Santa Maria del mare da dove con un battello si arriva al villaggio degli Alberoni. Si risale l’isola lungo la ciclabile sui murazzi, antico sistema per difendersi dalle mareggiate, fino ad arrivare al Lido di Venezia. Si risale in barca al porto di Malamocco per navigare fino a Venezia, meta finale di questa esperienza in bici e barca.
Per maggiori informazioni: www.girolibero.it
vorrei ripetere l’esperienza con mia moglie di andare da varese a venezia in bicicletta ma seguendo i canali ed i fiumi possibilmente. L’esperienza sulle strade statali e provinciali è stata molto bella ma purtroppo in alcuni tratti anche molto pericolosa a causa delle scarse segnalazioni per evitare tratti a scorrimento veloce e la quasi completa assenza di piste ciclabili che nella maggior parte dei casi quando presenti erano dei marciapiedi adattati e che si rivelavano più pericolosi della strada per le auto. Risulta però difficile trovare indicazioni chiare per poter tracciare il percorso che risponda al mio desiderio. potete aiutarmi? Grazie