Quando si pensa all’India, vengono in mente i suoi colori vivaci, le strade trafficate, i templi maestosi e i mercati affollati. Ma quanti associano questo Paese al cicloturismo? Eppure, negli ultimi anni, questa forma di viaggio sostenibile sta crescendo rapidamente, con operatori competenti che offrono esperienze autentiche e uniche.
Tra questi, vogliamo raccontarvi la storia di Delhi By Cycle (DBC), il primo operatore di cicloturismo urbano in India, che ha aperto la strada a un nuovo modo, quasi inedito di esplorare il Paese.
India by Cycle, il brand dei viaggi in bici a lunga distanza di DBC, quest’anno porterà alla Fiera del Cicloturismo di Bologna (dal 4 al 6 aprile 2025) tutta la passione e l’esperienza maturata in anni di esplorazioni su pedali, dimostrando che anche in India il cicloturismo è una realtà in piena crescita. Per la prima volta, una destinazione asiatica entra tra gli espositori, aggiungendo nuove idee e ispirazione per le prossime vacanze in bicicletta.
Il primo tour in bicicletta di Delhi
Era il 2009, quando l’olandese Jack Leenaars, allora giornalista a Delhi, si spostava (fedele al suo DNA) quotidianamente per lavoro e per esplorare la Vecchia Delhi in bicicletta. Presto Leenaars si rese conto che la bici poteva trasformarsi in un’esperienza condivisa e cominciò ad accompagnare amici e viaggiatori nei vicoli della città, facendo scoprire loro una Delhi autentica e inaspettata.
Questa idea riscosse un successo immediato e, in modo quasi naturale, nacque Delhi By Cycle. Da allora, il progetto è cresciuto, diventando un punto di riferimento per il cicloturismo in India. Jack Leenaars ha dato solide basi al team che oggi lavora per l’operatore indiano, e le persone si sono innamorate di questo concetto, ovvero esplorare in bicicletta la città e ascoltare le sue storie. Oggi Jack vive in un incantevole villaggio di Goa e continua a offrire supporto al team, come mentore, quando necessario.
Himanshu
Nel 2016, Himanshu Giri è entrato a far parte del team di DBC. Già appassionato di bici, aveva da poco percorso 3300 km in bicicletta attraverso l’India, mentre si trasferiva da Mysore a Nuova Delhi. Oggi è CEO e Direttore del team.
Amante delle città e delle loro storie, esploratore culturale di lunghe distanze in bicicletta è noto per la sua passione per il cicloturismo. Sotto la sua guida, il team ha ampliato l’offerta con nuovi tour e ha esteso il raggio d’azione diventando India By Cycle. Il tour operator propone anche tour a piedi, tour fotografici, tour gastronomici.
Un mercato che cresce e un team di esperti
Negli ultimi 16 anni, DBC ha accolto oltre 55.000 viaggiatori, dimostrando che esiste una domanda concreta per questo tipo di esperienza in India. Il passaparola e le recensioni entusiaste hanno spinto sempre più persone a scegliere il cicloturismo per scoprire la vera essenza delle città indiane. Oggi sono centinaia le biciclette della flotta e sono state avviate collaborazioni con importanti partner internazionali come KLM. Tra i clienti si annoverano personalità di spicco, molti CEO della classifica Fortune 500, delegazioni internazionali e diplomatici..

A rendere speciale questa iniziativa è però proprio il team di esploratori appassionati che la guida, circa venti persone tra cui anche alcune donne. Cosa non del tutto scontata in una società come quella indiana.
Insieme a Himanshu a guidare il team e a creare avventure c’è infatti la sorella Himadri Giri. Directors of Operations dell’azienda crede profondamente nel potere trasformativo del viaggio e dell’importanza di promuovere attività e azioni sostenibili.
Sul blog aziendale possiamo leggere parte della sua storia e della sua esperienza, che forniscono una nuova prospettiva su questo universo innovativo e appassionato.
Donna, indiana, guida cicloturistica: Himadri
Himadri racconta che essere una guida cicloturistica nelle strade della Vecchia Delhi come donna è stata un’esperienza con luci e ombre. I clienti spesso, anzi sempre, le chiedono: “Com’è essere una guida donna in India? Di solito le donne non scelgono questa carriera”. Durante i tour, succede anche che si avvicinino altri viaggiatori e molti locali per ascoltare le sue storie, mostrandole un certo stupore. Le chiedono se è davvero indiana. Lei sorride.

Vogliamo condividere un episodio che Himadri porta nel cuore, e che colpisce anche noi: “durante una delle nostre soste, un gruppo di ragazze si è fermato vicino a me e, dopo aver ascoltato la mia spiegazione su Jama Masjid, si sono messe a ridere tra loro. Poi, una di loro mi ha guardata con sicurezza e ha detto: Un giorno voglio essere come te!. Quel giorno mi sono emozionata e ho iniziato a vedere il lavoro di guida sotto una nuova luce: può anche essere uno strumento per ispirare e dare forza alle giovani ragazze. Senza bisogno di dire nulla, ho sorriso con tutto il cuore.“
La bicicletta per scoprire l’India
Naturalmente il cicloturismo in India non si limita a Delhi. Gli operatori del settore stanno iniziando a offrire esperienze in diverse regioni del paese, permettendo ai viaggiatori di scoprire luoghi nascosti e tradizioni autentiche.

Uno degli itinerari più affascinanti è la scoperta del Triangolo d’Oro, il percorso che collega Delhi, Agra e Jaipur. Mentre la maggior parte dei turisti visita queste città attraverso tour organizzati e spostamenti in auto, i cicloturisti possono immergersi nella vita locale, attraversare villaggi, mercati tradizionali e fortezze antiche, entrando in contatto con la vera anima del paese.
Se fino a qualche anno fa il cicloturismo in India sembrava un’idea impensabile, oggi è una realtà consolidata. Sempre più viaggiatori scelgono la bicicletta per un turismo più lento, sostenibile e immersivo, mentre gli operatori locali affinano sempre di più la loro offerta, creando esperienze su misura per ogni tipo di esploratore.
Che si tratti di pedalare tra i vicoli di Delhi, di attraversare i paesaggi rurali del Rajasthan o di scoprire l’India meno conosciuta, il messaggio è chiaro: il cicloturismo ha trovato il suo spazio anche in questo immenso e affascinante paese. E chi sceglie di esplorarlo su due ruote, lo fa con competenza, passione e un forte spirito di avventura.
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