Dopo la doccia gelata per la sla…l’investimento lento per la sicurezza stradale

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Anche a chi è ancora in vacanza sarà capitato almeno una volta di sentir parlare di un’iniziativa virale di beneficenza che sta coinvolgendo personaggi famosi di tutto il mondo: la doccia gelata (Ice Bucket Challenge), per cui una serie ormai lunghissima di vip si fa tirare una secchiata d’acqua fredda per poi nominare un altro personaggio a cui toccherà la stessa sorte. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sla e raccogliere fondi per la ricerca contro questa malattia.

Sulla falsa riga della doccia gelata per la sla, Alfredo Giordani, attivista romano del movimento #Salvaiciclisti, ha risposto lanciando un’iniziativa analoga per porre l’attenzione su un’altra emergenza non meno grave: la sicurezza stradale delle città italiane, in particolare a tutela di ciclisti e pedoni.
Il pretesto stavolta non è stato la doccia gelata ma l’investimento lento (Slow Accident Challenge), con cui viene simulato l’investimento di un pedone da parte di un’auto che procede a passo d’uomo.
Il messaggio stavolta è meno enigmatico: “cos’è che fa la differenza tra un incidente mortale e un incidente banale? la velocità. La soluzione? Centri urbani a 30 km/h”.
Sperando di dare la dovuta visibilità alla sua iniziativa, Alfredo Giordani ha poi nominato il premier Matteo Renzi per il prossimo investimento lento.

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