Kit per bici elettriche: esempio di montaggio
Abbiamo parlato più volte dei kit per bici elettriche: ce ne sono di diversi tipi, ma fondamentalmente tutti comprendono i quattro elementi fondamentali che distinguono una bici elettrica da una bici normale: motore, batteria, sensore di pedalata e schermo/computer di bordo. Se si ha già a disposizione una bici in buone condizioni, con un kit la si può trasformare in una bici elettrica risparmiando un bel po’ rispetto all’acquisto di una bici elettrica completa nuova.
Questo articolo non vuole essere una guida al montaggio di un kit. Crediamo infatti che chi è in grado di farlo non abbia bisogno di una guida, e chi non è in grado di montare un kit non possa imparare veramente semplicemente guardando qualche foto o video: meglio lasciar fare a una persona esperta, senza rischiare di danneggiare pezzi che costano centinaia di euro. Questo articolo è solamente un modo per soddisfare la curiosità di chi si chiede quali siano i passaggi necessari al montaggio di un kit su una bici.
Siamo quindi andati presso Ecovia a Roma nel momento in cui il titolare Valerio si trovava a montare un kit basato su motore centrale Bafang su una normale bici da città, e abbiamo fatto qualche foto…
La prima operazione consiste nella rimozione delle pedivelle usando l’estrattore apposito.
Si procede poi allo smontaggio del movimento centrale.
Si smaglia la catena…
…per permettere la rimozione del deragliatore anteriore, inutile con questo tipo di motore. (E’ necessario naturalmente anche procedere alla rimozione del comando del deragliatore anteriore e del cavo).
Ecco il classico motore Bafang centrale…
…con un perno da infilare nel vuoto lasciato dal movimento centrale. (A volte è necessario limare quella zona del telaio per permettere l’ingresso del motore).
Il motore viene bloccato in posizione grazie a dei bulloni da avvitare dall’altro lato del telaio.
Si monta sul motore la guarnitura e la protezione per la catena…
…e si inseriscono pedivelle e pedali.
A questo punto si cominciano a predisporre i cavi. Quelli necessari in questo modello sono cinque: due vanno verso la zona posteriore della bici (dove si monterà la batteria – sul portapacchi – e il sensore di velocità); tre vanno verso il manubrio (uno per il display centrale e due per le leve freno, dotate di sensore per disattivare immediatamente l’assistenza del motore quando si frena).
Si smonta il portapacchi già presente sulla bici…
…per sostituirlo con uno progettato appositamente per alloggiare la batteria.
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In questo caso è risultato necessario allungare i fili che vanno dal motore alla batteria. Le aggiunte vanno saldate e poi i fili sono accuratamente reinguainati per proteggerli.
Si sistemano quindi gli altri cavi facendo attenzione a non rovinare troppo l’estetica della bici. Si potrebbe anche fare due fori nel telaio per farli passare internamente, ma in questo caso si è scelto di lasciare i cavi esterni.
Lo schermo viene montato centralmente, con la pulsantiera separata a portata di pollice. Le leve dei freni vengono sostituite con quelle del kit dotate come detto di sensore per il cut-off del motore.
La parte anteriore presenta numerosi cavi. Per nasconderli un po’ alla vista è possibile convogliarli tutti all’interno di una piccola scatola, o nasconderli dietro a un eventuale cestino anteriore.
Ecco infine il sensore di velocità. Viene montato sul fodero orizzontale sinistro del telaio.
Ed ecco la bici praticamente finita. Come detto bisogna ancora rinifire qualche dettaglio estetico soprattutto per quanto riguarda i cavi.
Ringraziamo Valerio di Ecovia a Roma che ci ha permesso di fare qualche foto mentre montava questo motore.
Grazie è molto utile, e insomma quanto si spende in tutto ?