Francia e Germania: 2014 anno record per le bici elettriche

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Qualche settimana fa vi abbiamo riportato le cifre relative alle vendite delle bici elettriche in Olanda, aumentate del 16,1% nel 2014 rispetto al 2013. Se questa cifra vi sembrava impressionante, aspettate di leggere quelle relative alle due maggiori economie dell’area-euro: Francia e Germania.

Dati di vendita delle bici elettriche in Germania

foto (C)Bosch

 

In Germania, nonostante le bici elettriche siano già diffusissime (e quindi i margini di ampliamento del mercato, in teoria, più ridotti), si sono vendute nel 2014 ben 480mila bici elettriche, un aumento del 17% rispetto al 2013. In Francia si partiva da una base più bassa (e quindi era lecito aspettarsi una crescita maggiore in termini percentuali), ma il dato rilevato, +37%, è comunque stupefacente.

Questi dati si pongono all’interno di un contesto generale di grande crescita per il ciclismo. In Francia, secondo le cifre pubblicate da UNIVELO e FPS, nel 2014 si sono vendute 2,98 milioni di bici (elettriche e no), un aumento del 7% rispetto al 2013. Le bici elettriche (77’500) sono ancora poche rispetto al totale, e infatti – nonostante l’aumento nel 37% delle vendite – il prezzo medio di una bici in generale è salito solo dell’1,5% (posizionandosi a 307€). In totale quindi il mercato delle due ruote vale 919 milioni di euro in Francia, un aumento dell’8,5% rispetto all’anno precedente. Il dinamismo del settore bici è dimostrato, oltre che da queste cifre, anche dall’esperienza comune dei cittadini francesi, che notano un aumento delle due ruote nelle città. Causa (e conseguenza, in un circolo virtuoso) di questi sviluppi sono due notizie correlate: il fatto che Nantes (una delle città in cui l’amministrazione è più attenta alle necessità dei ciclisti) ospiterà la conferenza Velo-city, e l’annunciato piano da 150 milioni di euro per promuovere la ciclabilità a Parigi.

In Germania il ciclismo è più sviluppato, ma continua comunque a crescere. Secondo la ZIV, l’associazione degli imprenditori nel settore delle due ruote, nel 2014 si sono vendute 4,1 milioni di bici, un aumento dell’8% rispetto al 2013. La maggiore incidenza del settore delle bici elettriche sul totale (rispetto alla Francia) si riflette nel prezzo medio di una bici venduta in Germania, pari a 528€ (un aumento del 1,5%). Il valore totale del settore bici in Germania è pari a ben 2,16 miliardi di euro, un aumento in questo caso pari al 9,6%. Ci sono ormai in Germania più di 2 milioni di bici elettriche in circolazione.

Ripetiamo qui brevemente le cifre relative all’Olanda, già fornite nell’articolo linkato in alto: in generale il numero di bici vendute è aumentato del 4,1% (1,05 milioni di bici in totale). Il prezzo medio per bici è molto più alto (844€), anche perché le ebike sono circa un quinto del totale (223mila, un aumento del 16%). L’aumento registrato in Olanda, nonostante i livelli di uso della bici già molto alti, può essere spiegato dal mancato rinnovo di un incentivo all’acquisto di bici aziendali: poiché si sapeva che sarebbe scaduto a fine dicembre 2014, molti si sono affrettati ad acquistare una bici, inflazionando così il settore.

Queste cifre fanno capire come ormai il ciclismo sia diventato simbolo di uno stile di vita attivo, dinamico e salutare. Fondamentale l’apporto di amministrazioni pubbliche lungimiranti (basti pensare a Londra e Parigi). A noi non resta che sperare che i recenti cambiamenti al vertice comincino finalmente a tradursi in cambiamenti reali nel quotidiano delle nostre città.

Commenti

  1. Avatar DARIO ha detto:

    solo in italia non esiste questa cultura.. molti italiani preferiscono prendere l’auto anche per dare pochi km.. e poi si lamentano della benzina che aumenta.. delle assicurazioni care.. l’auto deve essere usata quando davvero serve.. trovo assurdo che un impiegato che ha l’UFFICIO a 5 km. prenda l auto.. (non sto parlando di un muratore che deve portarsi dietro gli attrezzi da lavoro) in Germania molte persone vanno in bicicletta.. in italia no.. e la cosa stupida e che per molti italiani loro sono scemi.. beh furbi gli italiani.. allora..

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