In sella dalla Spagna a Cipro, pedalando lungo le coste del Mediterraneo e attraversando l’Italia. Il 21 maggio si è tenuta a Mantova una conferenza internazionale sui risultati delle rete cicloturistica EuroVelo come opportunità economica per il territorio e fonte di occupazione. Durante l’incontro, denominato “EuroVelo8, The Mediterranean Route, best practices, inspiration and networking in cycling tourism”, sono intervenute diverse personalità tra cui Andrea Babbi, direttore dell’Enit, Alessandro Pastacci, presidente della Provincia di Mantova, Adam Bodor – responsabile ECF per EuroVelo, cicloturismo e politiche regionali – e Antonio Dalla Venezia, vicepresidente Fiab.
La Provincia di Mantova, in qualità di capofila del progetto EuroVelo8, cofinanziato dall’Unione Europea con 330mila euro, ha coordinato un network internazionale di 13 Comuni partner, per la realizzazione, promozione, comunicazione e commercializzazione del percorso cicloturistico europeo che si snoda per quasi 6mila chilometri lungo il Mediterraneo, dalla Spagna a Cipro. L’Italia è attraversata dall’itinerario per un totale di 965 chilometri e la provincia di Mantova per circa 190 chilometri lungo le sponde del Po: sulla riva sinistra da Viadana a Ostiglia e sulla riva destra da Suzzara a Felonica.
Il direttore di Enit Babbi ha “snocciolato” qualche dato sul ritorno economico del cicloturismo, che nel nostro Paese si stima abbia una potenzialità di 3,2 miliardi di euro di fatturato all’anno. Anche gli hotel – ha ricordato Babbi – devono attrezzarsi per offrire servizi su misura per le esigenze dei ciclisti.
Per il presidente della Provincia di Mantova Pestacci, inoltre, il completamento del percorso EuroVelo è importante anche per l’integrazione con le ciclabili italiane che hanno come meta il Garda e l’Adriatico.
buongiorno a tutti
sto iniziando da poco a viaggiare in mtb con borse tenda e tutto l’occorrente per accamparmi spendendo il meno possibile in modo da fare più giorni di viaggio . questo è solo il mio parere personale , trovare siti dove possibile montare la propria tenda gratuitamente vicino ad hotel b&b ristoranti trattorie ecc… Sento che esistono già luoghi
con queste caratteristiche ma non sono bravo con le ricerche internet . Sul cammino di Santiago forse sono già
organizzati così . Dopo giorni in solitaria in Sardegna al ritorno ho avuto la sensazione di aver perso una parte della mia “libertà” . magari anche voi l’avete provata!?
Uno dei tanti disagi che si possono incontrare sono le spese (per me ) con il denaro per pernottare si può mangiare più o meno .
Un caro saluto a tutti quelli che si impegnano per migliorare questo tipo di viaggiare e a tutti i ciclisti giramondo .