Se pedali a Torino “Adotta una pista”

Se pedali a Torino “Adotta una pista”

Chi percorre e vive le piste ciclabili di Torino potrà diventare una “sentinella in bici”, segnalando eventuali problemi e condividendoli in Rete grazie a una piattaforma social. “Adotta una pista” è un progetto sperimentale di crowdsourcing – promosso da Bike Pride Fiab Torino e Sportorino – con l’obiettivo di arricchire, grazie al contributo volontario dei ciclisti urbani, il nuovo portale dedicato alla bicicletta di Sportorino lanciato proprio in occasione della sesta edizione del Bike Pride il 7 giugno scorso.

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Il progetto – per ora in fase sperimentale – è alla ricerca dei primi “adopters”, ossia ciclisti e attivisti che volontariamente si impegnino a monitorare lo stato di uno o più tratti ciclabili della città. Il promotore per Bike Pride Diego Enrico Panzetta spiega il senso dell’iniziativa: “Da tempo avevamo l’idea di monitorare le piste ciclabili di Torino: per farlo abbiamo deciso di coinvolgere gli stessi utilizzatori delle piste ciclabili, soci e simpatizzanti della nostra associazione, creando così una community di utenti “critici” che siano in grado in prima istanza di fare una valutazione dello stato della pista – segnalando criticità e problematiche già presenti – e in secondo luogo di verificare confermare le segnalazioni che man mano arriveranno da parte di altri utenti”.

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Già da tempo, i ciclisti segnalano nei gruppi sui social, sui forum, via email all’associazione o direttamente all’amministrazione, lo stato delle ciclabili. Questo progetto vuole cercare di sistematizzare e integrare le diverse comunicazioni, non limitandosi alle piste ciclabili, ma andando a coinvolgere – in un secondo momento – anche le aree pedonali e le strade a più alta frequentazione di biciclette.

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Con il tempo, “Adotta una pista” andrà a costruire una mappa di piste ciclabili e pedonali – segnalando quelle utilizzabili e quelle con problematiche in tempo reale – con l’obiettivo di stimolare l’amministrazione a manutenere i quasi 200 km di ciclabili esistenti e a intervenire ove le piste sono in cattivo stato, per “garantire un manto stradale delle piste ciclabili liscio, pulito e senza crepe o buche, facendo in modo che chi pedala lo possa fare in sicurezza”, come aveva dichiarato proprio durante il Bike Pride il sindaco di Torino Piero Fassino.

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Putroppo, come aggiunge Panzetta, la situazione delle ciclabili torinesi non è delle migliori: “Siamo ben lontani dall’avere delle ciclabili come quelle dei paesi nordici, a cui aspiriamo noi ciclisti urbani, ma speriamo che questo progetto possa contribuire ad aiutare il Comune a investire e a ripensare all’infrastruttura ciclabile della città”.

Per partecipare si può compilare un apposito form online segnalando le piste ciclabili che si vorrebbe “adottare”, si verrà poi contattati dagli organizzatori per i dettagli. Di progetti per la mobilità nuova come questo si parlerà anche a Verona dall’11 al 14 settembre 2015 a Cosmo Bike Mobility, l’unico evento B2B in Europa interamente dedicato al tema della ciclabilità urbana.

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