Milano come Parigi: rimborsi in arrivo per chi va in bici al lavoro

La lezione francese ha fatto scuola e in Italia alcune città guardano con interesse al modello adottato Oltralpe a Parigi, ma non solo, per finanziare il bike to work con un rimborso chilometrico. Apripista nel Belpaese è stato il piccolo Comune toscano di Massarosa, ma ora l’idea sta stuzzicando anche la capitale economica dello Stivale: Milano. Segno che, forse, davvero qualcosa sta cambiando: proporre una novità del genere, ben pubblicizzata e adeguatamente finanziata, potrebbe davvero modificare la mobilità di una grande città metropolitana specialmente nelle ore di punta e nelle zone che attirano maggiormente il traffico motorizzato.

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La notizia, riportata da Repubblica Milano, dà alcune indicazioni precise: “una delle novità per il 2016 nella strategia di lotta allo smog e di sviluppo di forme alternative di trasporto”. Le fonti di finanziamento da cui attingere pare proprio che saranno i fondi stanziati dal Ministero dell’Ambiente per i Comuni che si faranno avanti con progetti di mobilità sostenibile: 35 milioni per tutta Italia. Una cifra quasi simbolica – come abbiamo già avuto modo di sottolineare – se rapportata all’intera nazione che, da sola, di certo non basterà a finanziare tutte le buone pratiche antismog che sarebbero meritevoli di sostegno e attenzione, soprattutto economica ma non solo.

E se in Francia il rimborso chilometrico è di 25 centesimi a chilometro e viene dato al lavoratore che certifica di spostarsi in bicicletta (tramite un’app), a Milano l’assessore meneghino alla Mobilità e all’Ambiente Piefrancesco Maran sta studiando il “rimborso-a-pedali” insieme con il Mobility manager del Politecnico di Milano e non appena il governo pubblicherà il bando il Comune di Milano parteciperà con un progetto ad hoc per poter accedere agli incentivi.
“Ci piace molto la sperimentazione in atto in Francia su questo tema: pensiamo che oggi finalmente la tecnologia dia tracciature affidabili e vogliamo lavorare sul principio che una corretta mobilità in futuro ridurrà le spese sanitarie”, così commenta l’assessore Maran l’iniziativa.
Una notizia certamente positiva per chi pedala ma bisognerà vedere quale proposta concreta uscirà fuori e quale sarà il sistema di rimborso previsto per poter formulare un giudizio complessivo sulla portata reale dell’iniziativa.

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