Pedalare senza fretta per riscoprire il valore del tempo e dei rapporti umani alla base di una società con una migliore qualità della vita. Manca esattamente un mese alla partenza del Bike Tour della Decrescita 2016, organizzato dal Movimento per la Decrescita Felice e Italia che Cambia dal 10 al 24 settembre: un cicloviaggio di due settimane da Lecce a Palermo per promuovere un altro modo di viaggiare e conoscere le realtà virtuose e sostenibili del Mezzogiorno d’Italia.
Il progetto Bike Tour della Decrescita nasce ispirandosi all’esperienza di François Schneider, che nel 2004 girò per circa un anno in Francia in compagnia del suo asino per diffondere il pensiero della decrescita: i cicloattivisti che viaggeranno in bicicletta da Lecce a Palermo con l’obiettivo di presentare il pensiero della decrescita in contesti sensibili e interessati e, al tempo stesso, poter conoscere e mappare sul portale di Italia che Cambia realtà virtuose che si occupano di sostenibilità, solidarietà e decrescita nel Sud Italia, con l’obiettivo ultimo di creare sinergie e collaborazioni.
La maggior parte della spedizione sarà composta da attivisti del Movimento per la Decrescita e di Italia Che Cambia: ma chi avesse voglia di pedalare per questo progetto – anche solo per qualche giorno – può compilare questo form (preferibilmente entro il 10 agosto) per poter avere supporto logistico lungo il percorso. Gli organizzatori tengono a precisare che non sono in grado di garantire ospitalità per un numero elevato di persone, per cui una volta ricevute le iscrizioni provvederanno a notificare a ciascuno la disponibilità di un posto per la notte o ad avvisare nel caso in cui fosse necessario cercarlo autonomamente.
Il Bike Tour della Decrescita è aperto praticamente a tutti coloro che hanno un minimo di dimestichezza con la bici, come specificano gli organizzatori: “Non è richiesta una perfetta forma atletica ma è desiderabile una preparazione minima, attrezzatura adeguata (bici con marce, sacche da bici impermeabili, abbigliamento da pioggia, etc.) ed una minima esperienza di cicloturismo (o olio di ginocchia e molta flessibilità!)”.
Si viaggerà prevalentemente in bicicletta (dai 40 agli 80 km giornalieri), con alcune tappe in treno, secondo questo itinerario:
Per maggiori informazioni è possibile consultare questo indirizzo.
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