Le città europee sembrano continuare a fare a gara l’una con l’altra su quale riuscirà ad essere più bike-friendly. Ultimamente è il turno di Madrid, che vedrà liberata dalle auto private la principale arteria stradale del centro città. Interessante anche il metodo con cui si è giunti a questa decisione.
La Gran Vìa, come il nome suggerisce, è una ampia strada che taglia in due tutto il centro di Madrid. Lunga 1,3 km, e dotata di ben 3 corsie per senso di marcia, è una delle arterie stradali più importanti della capitale spagnola.
L’esperimento
Durante le recenti festività natalizie, il sindaco Manuela Carmena ha voluto fare un esperimento: chiudere la strada al traffico automobilistico privato per 9 giorni. Subito si è alzato il solito coro di proteste, incentrate soprattutto sul fatto che chi voleva andare a fare shopping in auto non avrebbe più potuto farlo, e questo sarebbe stato un duro colpo per i numerosi negozi disseminati lungo la via, visto in particolare il periodo natalizio.
In particolare la leader dell’opposizione, Esperanza Aguirre, del Partito Popolare si è battuta duramente contro questa misura.
I risultati
Chi ci legge abitualmente non sarà stupito dal conoscere i risultati di questo esperimento, che vanno nella direzione esattamente contraria: secondo una prima stima, il volume d’affari dei negozi della zona è aumentato del 15% rispetto all’anno precedente. Evidentemente liberare la strada dalle automobili, dal loro rumore e dalla loro puzza ha avuto come conseguenza il fatto che molte persone hanno deciso di andare lì a fare i loro acquisti, invece che in un centro commerciale. Risultati molto simili si sono avuti in altre occasioni in cui si è tolto spazio alle automobili private per darlo a pedoni e ciclisti.
Le conseguenze
Visti i risultati positivi, il sindaco Carmena ha deciso di rendere definitiva la pedonalizzazione entro la fine del suo mandato. Il traffico automobilistico verrà probabilmente deviato su un percorso ad anello attorno al centro città, facendo diventare l’intero centro una zona a traffico limitato. Sulla Gran Vìa potranno passare solo bici, autobus e taxi.
La città di Madrid ha alti livelli di inquinamento, tanto da imporre spesso soluzioni come targhe alterne e limiti di velocità più bassi del solito per abbassare la concentrazione di inquinanti nell’aria. Ridurre l’uso delle auto private contribuirà ad alzare la speranza di vita per chi abita in città.
Vorremmo porre l’attenzione sul metodo usato in questo caso: la sperimentazione. Al di là dei più o meno utili dibattiti fra i sostenitori dell’una o dell’altra soluzione, sperimentare la chiusura della strada per 9 giorni ha permesso di comprendere le effettive conseguenza, in questo caso tutte positive, di questa misura. Sicuramente anche chi era contrario alla pedonalizzazione, dopo aver passeggiato e fatto acquisti lungo la Gran Vìa in quei giorni sarà ora a favore della pedonalizzazione prevista.
Il contesto spagnolo
Questa decisione presa dal sindaco di Madrid arriva in un contesto in cui anche l’altra grande città spagnola, Barcellona, si sta riconvertendo in una dimensione più a misura delle persone, e non delle automobili. Come abbiamo scritto qualche settimana fa, parte della città verrà divisa in “superisolati” nei quali potranno accedere solo le automobili dei residenti, eliminando il traffico di transito.
Perché non organizzare una vacanza in bici a Barcellona e dintorni? Qui qualche spunto.
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