Diari

Diario di un bike tour in Toscana

In MTB nella zona di Montecatini, un po’ sui pedali e un po’ alle terme

Il 14 e il 15 settembre scorso ho partecipato a un bike tour in Valdinievole, nei dintorni di Montecatini Terme, organizzato da Bike Experience in Tuscany e Italia Slow Tour. Negli ultimi anni molte sono le associazioni che cercano di fare promozione del proprio territorio attraverso itinerari in bici. Era infatti questo l’obiettivo degli organizzatori: cercare di far conoscere questa zona e questo tipo di tour anche all’estero. Ecco perché, oltre me, gli Ambassadors invitati a vivere questa esperienza sono stati una coppia belga (Dries e Nele), una coppia di tedeschi (Bastian e Natalie) e una coppia di scozzesi (Kim e Ulrike), questi ultimi organizzatori dell’ “Edimburgh Festival of Cycling”. La squisita accoglienza di Massimo Giusfredi – direttore Apam e coordinatore di Bike Experience in Tuscany, oltre che ciclista appassionato – e del team di Italia Slow Tour ci ha accompagnati per tutta la nostra permanenza in Toscana. Questo ci ha fatto sentire i benvenuti e parte di un gruppo omogeneo. La sera in cui siamo arrivati ci siamo conosciuti meglio cenando copiosamente al ristorante La Mandragola, si è creata da subito la giusta atmosfera e sintonia per vivere questa bella esperienza! La nostra base è stata il bike hotel Arnolfo di Montecatini Terme, da qui si partiva per i due giorni di tour (di circa 30/35 km ognuno).

Primo giorno

Siamo partiti dal mercato dei fiori di Pescia percorrendo l’argine del fiume per dirigerci verso la salita di Montecarlo, diretti poi verso San Martino in colle. Scendendo, ci siamo fermati ad ammirare la bellissima e secolare quercia delle streghe e, con single track fra boschi, ulivi e vigneti caratteristici di questa zona, siamo arrivati a San Gennaro, facendo un’ultima breve, ma dura salita. Qui abbiamo visitato la Pieve di San Gennaro, una chiesa divenuta famosa in tempi recenti per l’attribuzione a Leonardo da Vinci di una statua in terracotta conservata all’interno della chiesa, raffigurante l’Arcangelo Gabriele. Se la statua fosse di Leonardo, sarebbe l’unico esempio al mondo di una sua scultura giunta ai giorni nostri! Dopo aver pranzato al ristorante Il Corno rosso, siamo ripartiti per arrivare a Collodi, highlight della giornata.

In questi tragitti alcuni tratti richiedevano un certo impegno sia per le pendenze che per il fondo stradale, ma le mountain bikes che Cicloidea ci ha fornito sono state ideali per fare questo percorso. È stato molto comodo per tutti non dover portare le nostre bici in Toscana e avere la possibilità di prenderle in loco, potendo richiedere le bici più adatte al tour che avremmo fatto. Fra l’altro, per me è stata un’esperienza inedita perché essendo un’amante delle bici da corsa, non avevo mai fatto una vera esperienza con le MTB; devo ammettere che con queste bici si può arrivare in posti veramente inaccessibili ad altre bici e che è stato molto divertente.

A Collodi, nota in tutto il mondo per la fiaba di Pinocchio, abbiamo visitato lo storico giardino di Villa Garzoni e il museo delle farfalle, un bellissimo edificio terra in pietra e vetro. Farfalle tropicali ed equatoriali volano libere in un ambiente ricostruito e curato con rispetto per far conoscere i delicati equilibri dei cicli naturali… Dopo questa suggestiva visita, dal centro del paese abbiamo imboccato la Via della fiaba che ci ha accompagnati verso la fine di questa prima giornata di tour. Rientrati, siamo stati alle terme Redi di Montecatini, il perfetto defaticamento dopo una giornata in sella alle nostre mountain bikes. La sera abbiamo cenato al Ristorante Arnolfo, deliziati dai piatti tipici e dai vini scelti per noi da Graziano Giannini.

Secondo giorno

Il secondo giorno siamo partiti in direzione Padule del Fucecchio, la più grande palude interna d’Italia. Mentre ci dirigevamo verso questa grande e bellissima riserva naturale, abbiamo incrociato il Ciclodromo di Albinatico, un luogo all’aperto dove le macchine non possono transitare e dove i ciclisti possono allenarsi in massima sicurezza; in quel momento si stava allenando una folta squadra di piccoli ciclisti. Ogni città dovrebbe avere un luogo come questo! Nella bellissima palude del Fucecchio oltre una vasta varietà floristica e faunistica, ci sono oltre 200 specie di uccelli, posto ideale dove fare birdwatching, come noi stessi abbiamo sperimentato. Non è mancata nemmeno una breve gita sul “barchino”, accompagnati dalle guide del luogo per farci ammirare il territorio più da vicino.

Terminata la visita alla Palude del Fucecchio, abbiamo raggiunto le terme di Grotta Giusti a Monsummano Terme, dove c’è la grotta termale più grande d’Europa. Impossibile non rimanere colpiti da questo magnifico posto. È una cavità millenaria che si estende per oltre duecento metri nel sottosuolo del resort. L’ambiente è ricco di stalattiti e stalagmiti, e il vapore emanato in questo luogo è benefico e terapeutico.

Come ultima tappa di questa seconda giornata siamo andati a visitare la struttura delle Terme di Montecatini, le Terme Tettuccio. La bellezza di questo luogo è stata la perfetta conclusione di questa due giorni sui pedali. Questa struttura si trova nel cuore di Montecatini, è uno splendido edificio monumentale in stile neoclassico, arricchito da preziosi mosaici e dipinti, con un grande e curatissimo giardino intorno. Un luogo dove voler tornare! La sera abbiamo cenato in un posto molto tipico e caratteristico: la trattoria toscana Da Valentino a Malocchio, un borgo sul colle di Buggiano.

La nostra guida Antonio Landi, insieme alle guide in loco, ci ha accompagnati per tutto il tour raccontandoci la storia e le curiosità di ogni luogo visitato. Durante i tour non sono mancati momenti di scoperta culinaria, abbiamo assaggiato i prodotti tipici della ricca cucina Toscana accompagnati dagli ottimi vini prodotti in quella zona. Graziano dell’hotel Arnolfo, ciclista esperto, non solo ci ha accompagnati in questa due giorni ma essendo un esperto sommelier ci ha raccontato tutto sui vini che abbiamo assaggiato. In questa zona, oltre ad esserci il clima e il paesaggio perfetto per pedalare, oltre a una ricca offerta enogastronomica, molte sono le strutture termali presenti che offrono la possibilità di immergersi in rilassanti momenti di benessere. Questo ben organizzato e consigliatissimo bike tour non è stato quindi “solo” un tour ciclistico, ma anche un momento di aggregazione, di cultura, di scoperte enogastronomiche e di wellness.

Pubblicato su Turisti per Caso

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