Ofo: cronache di un fallimento annunciato

13 Ottobre 2018

Aggiornamento del 15 ottobre 2018. Ofo precisa che ci sono stati due bandi, uno per il comune di Milano ed uno per l’area metropolitana, completamente indipendenti l’uno dall’altro. Per quanto riguarda il comune di Milano, la somma dovuta al comune da Ofo (120 mila euro) è già stata versata. Per quanto riguarda il bando per l’area metropolitana, Ofo non si è presentata e si riserva di rivalutare la questione nel prossimo futuro. Sul suolo milanese Ofo opera attivamente.
Fine aggiornamento. Segue l’articolo originale.

Secondo le ultime indiscrezioni l’azienda cinese di bike sharing Ofo si sarebbe ritirata definitivamente dal mercato italiano.
Già da qualche tempo la filiale italiana mostrava delle serie problematiche nella gestione della flotta, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione, tallone d’Achille del sistema di bike sharing a flusso libero, troppo spesso soggetto ad atti di vandalismo.

La notizia del ritiro dal mercato arriva dal quotidiano online La Martesana.it che ha riportato la news sottolineando il fallimento del progetto che riguardava l’ampliamento della flotta delle bici gialle nella città metropolitana milanese.

La situazione critica dell’azienda era nota ormai da tempo, basti pensare al recente azzeramento del management italiano “per riorganizzare l’azienda”, come affermato dal country manager Antonio Rapisarda in un’intervista al Corriere della Sera lo scorso luglio.

Bici Ofo

A destare sospetti sulle cattive acque in cui navigava l’azienda è stata anche la mancata partecipazione di Ofo al convegno Bike Sharing City organizzato da Bikenomist all’interno della settimana Milanese dedicata alle due ruote, momento in cui la società che si era presa in carico la manutenzione della flotta gialla, ha pubblicamente offerto i propri servizi per rientrare degli investimenti fatti.

Se l’indiscrezione dovesse essere confermata non resta che chiedersi quale sarà il futuro delle bici gialle.
Verranno ritirate dalle strade del capoluogo lombardo oppure rimarranno abbandonate in qualche vicolo come dei rifiuti da smaltire a carico dei contribuenti?

A noi di Bikeitalia resterà la magra consolazione del “ve l’avevamo detto“.

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Commenti

2 Commenti su "Ofo: cronache di un fallimento annunciato"

  1. Andrea ha detto:

    Ma che articolo è?
    Ma questa su può chiamare informazione?
    Davvero rimango sempre più perplesso sulla bontà e di questa testata, se così si può chiamare…

  2. Ciclista Sdraiato ha detto:

    Tiro a indovinare: per noi l’unica cosa che cambierà sarà di vedere in giro, buttate qua e là, un numero sempre più crescente di bici gialle rubate e/o vandalizzate. Sono cose che accadono già ora specialmente nelle periferie, figuriamoci se Ofo dovesse sparire nel nulla! E qualcosa mi dice che dei costi per la rimozione non si occuperà la volatilizzata azienda cinese

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