Mobilità

Pisa, l’incredibile ordinanza che trasforma la ciclabile in parcheggio per le auto

Pisa, l’incredibile ordinanza che trasforma la ciclabile in parcheggio per le auto

Quando ci è arrivata questa segnalazione pensavamo si trattasse di uno scherzo: è mai possibile che un’amministrazione comunale decida di destinare lo spazio di una pista ciclabile a parcheggio per auto, legalizzando quella che di fatto è in tutto e per tutto “sosta selvaggia”? E invece è davvero quello che ha fatto il Comune di Pisa – città governata dalla Lega – con un’ordinanza di Polizia Municipale che nei giorni festivi e prefestivi, dalle 8 alle 20, trasforma i 500 metri della pista ciclabile all’esterno della Tenuta di San Rossore in un’area di parcheggio.

Auto parcheggiate sulla ciclabile fuori dalla Tenuta di San Rossore (Pisa)

Ci siamo andati a leggere l’ordinanza – scaricabile da questo link – e l’aspetto più surreale della vicenda riguarda proprio il fatto che l’atto numero 870 del 13/06/2020 (Codice identificativo 1982724) è stato emanato per creare un’area di parcheggio all’esterno della Tenuta San Rossore nei weekend utilizzando lo spazio riservato ai ciclisti e mettendo nero su bianco che “lungo il tratto stradale interessato è presente una pista ciclabile che, secondo quanto rilevato dalla Polizia Municipale, viene scarsamente utilizzata” dunque i 500 metri finali verso l’ingresso della Tenuta possono essere destinati alla sosta dei veicoli nei festivi e nei prefestivi dalle 8 alle 20.

Si tratta, evidentemente, di una stortura: così facendo si nega l’accesso in sicurezza all’area verde alle persone in bicicletta – non solo residenti, magari famiglie con bambini, ma anche cicloturisti che ci sono venuti apposta pedalando da fuori città e da fuori Regione – trasformando l’ultimo tratto della pedalata verso l’oasi della natura in un affollato e inquinato parcheggio.

L’ordinanza, firmata dal vicecomandante della Polizia Municipale di Pisa Alberto Messerini, è entrata in vigore lunedì 15 giugno 2020 e, nello specifico, prevede:

  • Sospensione della circolazione sul tratto della pista ciclabile laterale a viale delle Cascine per una lunghezza di ml. 500 da località Ponte alle Trombe in direzione di Pisa centro –Aurelia, nei giorni festivi e prefestivi dalle ore 8.00 alle ore 20.00;
  • Sosta veicolare consentita sul tratto suddetto, lato destro e sinistro, nei giorni festivi e prefestivi, dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

Inoltre viene specificato che:

  • Tutti i segnali in contrasto con la presente disposizione dovranno essere oscurati;
  • La società PISA.MO provvederà all’ apposizione ed al mantenimento della regolamentare segnaletica stradale di cui agli artt. 20 e 21 del D.lgs 30/04/92, conforme a quanto disposto al Titolo II del D.P.R. 16/12//92 n. 495 e dal D.M. del Ministero dei Trasporti del 10/07/2002. e di quant’altro sia necessario per l’esecuzione del presente provvedimento.

Dal momento che “contro le ordinanze che autorizzano o dispongono la collocazione della segnaletica stradale è ammesso ricorso, entro 60 giorni, all’Ispettorato Generale per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’Ispettorato Generale per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo le modalità stabilite dall’art. 74 del Reg. Esec. N.C.d.S” c’è già fermento tra le associazioni di ciclisti e le opposizioni – contrarie al provvedimento – che intanto si sono fatte sentire sul web.

La coalizione di centrosinistra Diritti in Comune rimarca l’assurdità del provvedimento:

“Nei fine settimana in cui il Parco di San Rossore invita i cittadini a fruire in maniera sostenibile degli spazi pubblici, approfittando delle note problematiche di salute pubblica per veicolare positivi messaggi ambientali, e provocando come è successo in tutti i fine settimana dalla riapertura un vero e proprio esodo di bici di tutti i tipi e di tutte le età verso il polmone verde della costa toscana, il Comune di Pisa ha pensato di trasformare la ciclabile del viale di accesso al parco in un parcheggio. In questo modo si ottengono due risultati: si leva lo spazio alle bici (tra l’altro già scarso e mal tenuto) e si trasforma la strada rimanente in una bolgia di auto in cerca di parcheggio che fanno avanti e indietro in mezzo alle bici e ai pedoni. Un vero e proprio capolavoro”.

Fonte: Una Città in Comune

Quindi invece di studiare un’alternativa sostenibile, il Comune di Pisa ha pensato bene di legalizzare la sosta selvaggia sulla ciclabile rendendo possibile quello che era vietato.

Noi di Bikeitalia possiamo solo dire che questo provvedimento va nella direzione contraria al buonsenso, alla mobilità sostenibile, alla condivisione dello spazio pubblico e alla logica e ci auguriamo che sia ritirato quanto prima: no al parcheggio sulla ciclabile!

Commenti

  1. Paolo ha detto:

    Io abito a circa un chilometro e conosco benissimo la questione. Per come la raccontate sembra effettivamente un’enormità, ma le cose sono leggermente diverse.
    Quella è la strada di accesso al parco di San Rossore. Durante il lockdown, il parco è stato chiuso del tutto. Finito il lockdown, hanno deciso di riaprire ma solo a pedoni e ciclisti. Così le macchine posteggiano subito fuori dai cancelli, bloccando la “pista ciclabile” per forse cinquecento metri. Quei cinquecento metri però sono praticamente senza traffico, se non di pedoni e ciclisti che, lasciate le auto, proseguono a piedi o in bici. Certo, sarebbe il caso di fare un bel posteggio, ma la cosa non è evidentemente tanto facile.
    L’aspetto veramente positivo, di cui approfitto molto, è che l’intero parco è ora chiuso al traffico ma pieno di gente a piedi e in bicicletta, veramente bellissimo e speriamo che non lo riaprano mai al traffico di auto. Addirittura, oserei dire, è la dimostrazione di come ci sia molta voglia di usufruire di verde e parco anche se non raggiungibile in auto. Infine, quella che viene descritta come pista ciclabile, è solo una striscia di asfalto separata dalla carreggiata principale da un striscia bianca, e vi assicuro che non è poi tanto piacevole da percorrere quando c’è forte traffico. Molto, ma molto meglio godere di tutto San Rossore senza auto.

    1. Manuel Massimo ha detto:

      Grazie per la precisazione: restiamo dell’idea che sia in ogni caso più opportuno evitare di destinare lo spazio della ciclabile alla sosta delle auto, riteniamo (come chi ha criticato l’ordinanza) che ci fossero altre modalità per intervenire. Togliere spazio alle bici non è mai una buona cosa per la mobilità e per la sicurezza stradale.

      Manuel Massimo
      Direttore responsabile di Bikeitalia.it

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