Politiche

Trenord, venerdì 19 giugno a Milano “Strike Mass” in bici per i diritti dei rider

L’appuntamento è fissato per venerdì 19 giugno alle ore 18 in Piazza 24 Maggio, a Milano, dove prenderà il via la “Strike Mass”, una biciclettata lungo le strade della città per promuovere la mobilità sostenibile in bici e l’antirazzismo. L’evento – promosso da Deliverance Milano, Sindacato Networkers , RiderXiDiritti – nasce infatti in seguito all’episodio che ha visto come protagonista il rider Emma, fermato dalla polizia perché voleva salire con la bici sull’ultimo treno per tornare a casa.

Gli organizzatori stanno chiamando a raccolta le persone con un evento Facebook e annunciano una manifestazione “gioiosa e comunicativa” aperta a tutti i lavoratori, i cittadini solidali, i pendolari, i ciclisti, gli ambientalisti.

“Vogliamo poter lavorare e girare con le nostre biciclette, vogliamo che Trenord ritiri il suo divieto e metta a disposizione di tutti noi carrozze per le bici, restituendoci la possibilità di trasportarle sul treno, come è stato fino a poco dopo la fine del lockdown”, scrivono sul post di lancio dell’evento.

Pretendiamo giustizia per Emma. Che i rider della protesta non vengano più sottoposti alla violenza della polizia. Siamo pendolari e lavoratori e rivendichiamo tutti i nostri diritti: una paga degna, un contratto e un trattamento di rispetto per il contributo che offriamo a tutta la comunità”, aggiungono nella nota.

EVENTO FB: STRIKE MASS – JUSTICE 4 EMMA

In conclusione, i promotori della manifestazione invitano a scioperare in massa in bicicletta, non ordinando cibo sulle piattaforme di delivery: “Invitiamo i clienti di tutte le piattaforme nella serata di venerdì 19 giugno a boicottare il servizio di delivery, invitando tutti quanti a scendere in piazza e a partecipare alla strike mass con noi. Venerdì non si lavora, venerdì non si ordina. Venerdì si scende in piazza per scioperare la città. Tutti dovranno ascoltare la nostra voce. La città è nostra!”.

Intanto è già partita una raccolta fondi online per Emma, promossa da RiderXiDiritti, la rete nazionale che unisce i rider organizzati sindacalmente, da tutte le città. Emma, secondo quanto documentato dal video e ricostruito dopo essere stato rilasciato, è stato posto in stato di fermo e poi percosso, subendo lesioni. I soldi raccolti serviranno per pagare spese legali e spese mediche: è possibile contribuire su gofundme.com

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