Mobilità

Parigi: rieletta Anne Hidalgo, la sindaca delle biciclette

Parigi: rieletta Anne Hidalgo, la sindaca delle biciclette
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Parigi: rieletta Anne Hidalgo, la sindaca delle biciclette

Parigi: rieletta Anne Hidalgo, la sindaca delle biciclette

Anne Hidalgo è stata riconfermata alla guida di Parigi. La sindaca divenuta famosa in tutto il mondo per le sue politiche a favore di una città con meno auto, più verde e più ciclabile ha vinto anche il secondo turno delle elezioni parigine.

Il lockdown infatti aveva lasciato in sospeso le elezioni nella capitale francese, dove dopo il primo turno nel mese di marzo tutto è rimasto in standby fino a ieri, domenica 28, quando i parigini hanno potuto concludere a tutti gli effetti questa tornata elettorale.

Anne Hidalgo, 61 anni, socialista e di origine spagnola è diventata la prima donna alla guida di Parigi nel 2014. Durante il suo mandato ha trasformato Parigi in una città per le persone, a misura di pedoni e di biciclette e oggi i parigini la ringraziano e la riconfermano alla guida della città, segno che le politiche per una mobilità diversa, più attiva e sostenibile alla lunga ripagano anche sul piano elettorale.

Grazie alla continuità di mandato sembra quasi certo che Parigi diventerà una città sempre più a misura di ciclista. Non a caso una delle promesse elettorali di Hidalgo era proprio quella di trasformare Parigi in una grande zona 30, rimuovere 60.000 posti auto in strada e arrivare all’obiettivo della “Città 15” ovvero potersi muovere a piedi o in bicicletta in un raggio di 15 minuti trovando tutto il necessario per vivere: scuole, servizi, attrazioni ecc.

Anne Hidalgo Parigi
La città dei 15 minuti

Anne Hidalgo potrà continuare la sua trasformazione di Parigi con un mandato forte e forse così potranno iniziare a fare anche i nuovi colleghi eletti in altre città della Francia come Lione, Bordeaux e Strasburgo, travolte dal successo di esponenti del partito ecologista dei verdi.

La riconferma della Hidalgo alla guida di Parigi rappresenta in modo eclatante quanto i temi della mobilità attiva e del ridisegno dello spazio urbano a favore delle persone e non delle auto possano pesare sull’agenda politica con ottimi risultati sul piano elettorale. Questa vittoria deve essere da esempio per altre migliaia di sindaci nel perseguire gli obiettivi di una mobilità più sostenibile.

Commenti

  1. Avatar Roberto ha detto:

    I Verdi e i movimenti ecologisti in Europa e nel mondo so sempre più forti. Mentre il nostro paese è praticamente fermo e indietro ormai anni luce. Praticamente non esiste nessun partito verde con un seguito decente, come sempre tante belle parole ma l’asfalto, il cemento e il petrolio la fanno ancora da padrone e le strade sono sempre più pericolose e piene di gente impazzita. Che invidia dei governanti lungimiranti degli altri paesi e che tristezza x la nostra bella (ma Cenerentola) Italia!!!! ??

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