Il progetto “CityChangerCargoBike” finanziato dall’Unione Europea ha realizzato un sondaggio sull’industria delle cargo bike in Europa, basandosi su dati di vendita anonimi forniti da 38 marchi che operano nel settore: i numeri – che non rappresentano la dimensione totale del mercato europeo – indicano chiaramente un trend positivo e un tasso di crescita molto interessante.
I dati riportati nell’analisi indicano 17.800 unità vendute nel 2018, 28.500 nel 2019 e prospettive di vendere 43.600 cargo bike in Europa nel 2020. Se nel 2019 le vendite – relative ai 38 marchi partecipanti al sondaggio – erano cresciute del +60% rispetto all’anno precedente, nel 2020 nonostante la pandemia di Coronavirus si attende un +53% entro la fine dell’anno. Un aumento rapido e costante.
In particolare, dei 38 marchi che hanno partecipato allo studio, 7 sono nuovi e nel 2018 non erano operativi: inoltre nessuno dei partecipanti all’analisi aveva venduto nel 2018 più di 5.000 unità ma tre di loro si aspettano di farlo quest’anno. Il settore delle cargo bike è molto dinamico e ci sono diversi marchi giovani con piccoli numeri ma anche una quota di player più grandi.
Le vendite di cargo bike per uso privato e commerciale stanno crescendo di pari passo e le loro quote di mercato rimangono quasi uguali. Sono in crescita le cargo bike a pedalata assistita, mentre invece quelle muscolari sono diminuite dal 31% circa nel 2018 al 25% circa nel 2019. Tra le novità le cargo bike a tre ruote stanno crescendo più velocemente di quelle a due ruote, mentre quelle a quattro ruote restano ancora residuali.
La Germania è il mercato nazionale più importante in Europa per 16 dei 38 partecipanti al sondaggio. La Danimarca (con una popolazione 14 volte inferiore) è stata selezionata 4 volte, Regno Unito e Paesi Bassi 3 volte. Ma il mercato europeo delle cargo bike non si limita a pochi mercati principali. 17 paesi sono tra i primi tre mercati di almeno uno dei partecipanti al sondaggio.
Questo il commento di Kevin Mayne, ceo di Cycling Industries Europe e partner del progetto CityChangeCargoBike: “Abbiamo identificato da tempo che il mercato delle cargo bike e la ciclologistica hanno un potenziale davvero elevato per le industrie ciclistiche europee. Questo sondaggio mi rende molto fiducioso di essere sulla buona strada, con il settore che sta andando bene e una vasta gamma di veicoli in grado di soddisfare sempre più tutte le esigenze del mercato in tutta Europa”.
Sottoscrive e rilancia l’esperta di cargo bike con sede a Berlino, Arne Behrensen, editrice di cargobike.jetzt e coordinatrice del sondaggio: “La crescita del mercato annuale del 50-60 percento è in linea con le osservazioni dei partner CityChangerCargoBike che promuovono l’uso di bici da carico in tutta Europa. Ma in molte regioni la rivoluzione delle cargo bike è ancora in una fase molto precoce. Decarbonizzazione dei trasporti, miglioramento della qualità dell’aria e recupero dello spazio pubblico sulle strade hanno bisogno di più sostegno politico per veicoli sostenibili come le cargo bike”.
D’altra parte, già nel 2013 uno studio del leader del progetto CityChangerCargoBike FGM-AMOR aveva mostrato un enorme potenziale per le cargo bike ed è stato citato dalla dichiarazione del 2015 dei ministri dei trasporti dell’UE in materia di ciclismo: “Più della metà di tutti i viaggi merci motorizzati nelle città dell’UE potrebbe essere effettuata in bicicletta”. Le cargo bike rappresentano dunque il presente e il futuro della logistica delle merci e per le famiglie possono sostituire un’utilitaria. L’indagine europea su questo settore particolarmente interessante per l’economia dei trasporti sarà ripetuta nella primavera del 2021.
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