Mobilità

Londra, si moltiplicano i “quartieri a basso traffico”

Li chiamano “Low Traffic Neighborhoods”, che tradotto significa appunto “quartieri a basso traffico”, sono aree della città di Londra, a carattere prevalentemente residenziale, dove con diversi accorgimenti si cerca di limitare il traffico di attraversamento, favorendo gli spostamenti a piedi o in bicicletta.

Londra quartieri basso traffico
I quartieri più strutturati detti “mini holland”

Questa locuzione viene utilizzata ormai dal 1970, quando Londra introdusse il concetto ai primi quartieri della città. Si tratta tuttavia di un termine tornato alla ribalta negli ultimi anni, grazie ai progetti dell’ex sindaco Boris Johnson e alle nuove politiche portate avanti dall’attuale primo cittadino Sadiq Khan.

Proprio quest’ultimo ha rilanciato i quartieri a basso traffico come strumento per affrontare la pandemia, per rendere Londra una città più sana e pulita e per raggiungere l’80% di spostamenti attivi o sostenibili, obiettivo fissato al 2041.

Londra quartieri basso traffico
Accesso con telecamere di sorveglianza

L’emergenza Coronavirus ha infatti accelerato l’adozione di questi piani, portando a trovare nuove soluzioni tecniche “più tattiche”. Un buon numero di questi quartieri è stato creato posizionando delle grandi fioriere o dei semplici dissuasori all’inizio delle strade residenziali, in modo da costringere auto e van a seguire percorsi alternativi e permettendo l’accesso veicolare ai soli residenti. In questo modo si è data una gerarchia alle strade, evitando che il traffico di attraversamento finisse in mille rivoli, creando disagi a tutta la popolazione.

Si è creato così un ambiente più favorevole, meno inquinato e più sicuro per chi si sposta a piedi o in bicicletta, promuovendo forme di mobilità attiva e sostenibile, più adeguate al contesto spaziale dei quartieri residenziali.

Londra quartieri basso traffico
Strada aperta a pedoni, bici, monopattini

Come spesso accade, non tutti i cittadini hanno accolto di buon occhio gli interventi, alcuni hanno visto queste novità come delle limitazioni ma sembra ormai che buona parte della popolazione abbia compreso la bontà dell’iniziativa e si vedono infatti i primi risultati.

Ecco raccolti in un video di Traffic For London alcuni dei pareri favorevoli alle trasformazioni.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *