La sindaca di Parigi Anne Hidalgo ha dato il via libera definitivo al progetto che rivoluzionerà l’asse stradale più famoso del mondo: gli Champs-Élysées diventeranno un giardino.
Dopo aver trasformato la capitale francese in una città a misura di bicicletta la sindaca tanto apprezzata dai parigini si spinge oltre e conferma l’investimento di circa 250 milioni di euro. La somma servirà per cambiare il volto della città, riportando allo splendore iniziale i famosissimi Champs-Élysées, trasformandoli da un’arteria di traffico a 8 corsie a un unico grande parco lineare: un giardino alberato, con ciclabili, percorsi pedonali, aree gioco e tanto altro.
Nel progetto originario del 1616 la strada in questione era infatti un grande boulevard alberato, un luogo pensato per i pedoni e per collegare i parchi della città, nel corso dei secoli si è trasformato dapprima in una via alla moda, con importanti negozi e famosi café parigini, poi è stato utilizzato per parate militari e grandi eventi, fino agli anni più recenti in cui è diventato a tutti gli effetti un luna park per i turisti e un’arteria di traffico.
Non a caso, secondo alcune statistiche dell’amministrazione, i parigini che a oggi frequentato lo spazio sono davvero pochi, con forte prevalenza di turisti: su 100.000 pedoni il 72% sono turisti e il 22% lavoratori dell’area.
Inoltre, secondo i progettisti, ad oggi la strada è utilizzata da 3.000 veicoli l’ora, per lo più si tratta di traffico da attraversamento che potrebbe utilizzare altre strade. Non a caso gli Champs-Élysées risultano una delle arterie più inquinante della città, con livelli di inquinanti addirittura superiori all’affollata tangenziale che attraversa le periferie della capitale.
La trasformazione non sarà così immediata, anche perché l’intervento riguarda un asse stradale lungo circa 2 km e largo 50 metri e coinvolgerà le aree verdi e le piazze limitrofe al grande boulevard, come per l’appunto i Giardini degli Champs-Élysées, Place de la Concorde e Place Charles de Gaulle. L’obiettivo della sindaca Hidalgo resta quello di cambiare un intero pezzo di città, iniziando i lavori prima delle Olimpiadi del 2024, pur con la certezza che il progetto non sarà ultimato prima del 2030.
Così, la rivoluzione green innescata dalla sindaca Hidalgo con la creazione di nuove corsie ciclabili sta portando a un completo ridisegno della città, non solo sul piano della mobilità ma più in generale su quello della “vivibilità” e della sostenibilità ambientale.
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Bell’articolo! Si capisce perché i francesi sono così ascoltati in Europa ! Tra i nostri ometti chi ha mai il coraggio di questa donna?