Il Comune di Bagno a Ripoli ha deciso di intitolare una ciclabile all’indimenticato campione di ciclismo Gino Bartali e la data scelta per farlo non è casuale: lo farà oggi, 27 gennaio 2021, nella Giornata della Memoria per ricordare le vittime della Shoah.
Un riconoscimento che Bagno a Ripoli ha voluto dedicare a Bartali – nato nel 1914 a Ponte a Ema, allora territorio ripolese – non solo in quanto grande sportivo (vincitore di tre Giri d’Italia e due Tour de France) ma anche per il suo impegno durante la Resistenza per aiutare gli ebrei a non essere deportati nei campi di concentramento nazifascisti, nascondendo nel telaio della sua bicicletta carte e documenti falsi che furono determinanti per salvare dai lager molti perseguitati.
In queste ultime settimane l’uscita di un libro che mette in discussione la figura di Bartali – scritto a quattro mani dallo storico Stefano Pivato e da suo figlio Marco (giornalista e saggista) – ha creato una ridda di polemiche (come purtroppo molto spesso accade in occasione della Giornata della Memoria, ndr) ma lo studioso Sergio Della Pergola, che ha fatto parte della Commissione del Museo della Shoah che ha proclamato Gino Bartali “Giusto fra le Nazioni”, ha ribadito che esistono prove e testimonianze dell’impegno concreto di Bartali per salvare gli ebrei.
«Bartali fu un eroe, lo dicono gli ebrei che ha salvato». Sergio Della Pergola, che ha fatto parte della commissione del Museo della Shoah, replica a Marco e Stefano Pivato: il campione soccorse una trentina di persone. L'articolo di Gian Antonio Stella: https://t.co/DIegQjzHiH pic.twitter.com/bWQAz7z50x
— Corriere.it Cultura (@CorriereCultura) January 12, 2021
“Il riconoscimento di ‘Giusto tra le Nazioni’ ricevuto da Bartali – spiega il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini – è basato su testimonianze e documenti che sono stati ritenuti solidi dallo Yad Vashem, l’organismo che ha la principale competenza in materia. La Storia, certo, può avere talvolta molte sfumature, ma per quanto riguarda la figura e l’eredità di Gino Bartali, Bagno a Ripoli non ha dubbi. Per noi è e resterà sempre un esempio da seguire, per il coraggio e l’umanità, vissuti con burbera ma affettuosa riservatezza. Da qui il nostro omaggio, nel Giorno della Memoria, a un uomo che fu campione due volte, sui pedali e nella vita”.
La cerimonia si svolgerà oggi, 27 gennaio 2021, a mezzogiorno e alla presenza delle istituzioni, della famiglia di Bartali, dei rappresentanti della comunità ebraica e delle associazioni del territorio impegnate nella difesa della Memoria, in occasione del 76° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz.
Sarà intitolata a Bartali la pista ciclabile di Grassina, che al momento raggiunge Ponte a Niccheri ma che prossimamente sarà prolungata proprio fino a Ponte a Ema, città natale di Gino Bartali: campione di umanità che non va dimenticato.
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