Era stata inaugurata a marzo del 2016 e rappresentava una novità per la città di Bari: la prima velostazione del Sud era stata aperta nei locali di Corso Italia, al civico 64, e su Bikeitalia l’avevamo raccontata come iniziativa di promozione della mobilità in bicicletta.
Sulla pagina Facebook della Velostazione di Bari l’annuncio della chiusura ha lasciato con l’amaro in bocca tanti frequentatori abituali e anche molti turisti che in questi 5 anni sono passati di lì in bici e hanno voluto ricordare con un messaggio di sostegno la loro vicinanza.
“Ammettiamo che ascoltare e leggere i messaggi che stanno arrivando in queste ore ci emoziona: di fatto per noi non siete mai stati degli ‘utenti’ o dei ‘clienti’, noi vi consideriamo degli EROI urbani del nostro tempo che coraggiosi sfidato in bicicletta la quotidiana realtà del traffico cittadino. A chi ci ha sostenuto va il nostro GRAZIE”, scrivono i gestori della Velostazione di Bari sulla pagina Facebook nel loro messaggio di commiato.
Come spiega a Repubblica Bari Paco Ricchiuti, uno dei fondatori di Velo Service che ha gestito la Velostazione di Bari fin dalla sua apertura, è venuto meno il supporto delle Istituzioni: “In cinque anni non si è realizzata la ciclabile promessa e non si sono avviate nuove attività nei locali vicini: si parlava di esercizi di ristorazione, biblioteche e centri culturali. Nulla. Era uno spazio che svolgeva una funzione essenziale per l’intermodalità tra bus, auto e, soprattutto, treni. Ma come ogni attività legata al trasporto non è sostenibile senza il supporto con un minimo di finanziamento da parte delle istituzioni. Ci spiace tantissimo perché abbiamo immaginato fermento sotto quei binari. Sognavamo di coniugare casa, bici, cibo e posti letto, renderla davvero completa al servizio delle due ruote a pedali, col noleggio, i tour e le riparazioni, tutto a ruotare attorno alla bicicletta”.
Meccanica per MTB e Bici da trekking
Corso online
Paradossalmente proprio oggi che la bicicletta è stata individuata come una delle principali soluzioni al problema della mobilità post Covid – come recentemente sottolineato anche nelle giornate del simposio digitale formativo Mobilitars – per garantire il necessario distanziamento fisico e non inquinare né creare congestione stradale, l’esperienza della Velostazione di Bari giunge al termine.
Ci auguriamo che si tratti soltanto di uno stop temporaneo e non di un addio definitivo: è il momento di rilanciare la ciclabilità nelle nostre città, con parcheggi bici e velostazioni, per promuovere l’intermodalità e migliorare la vivibilità delle strade, per tutti.
E le Istituzioni devono fare la loro parte: un tema sul piatto per il nuovo Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili.
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