Era dal 2018 che aspettavamo di festeggiare degnamente la Giornata mondiale della bicicletta istituita dalle Nazioni Unite, e da molto più tempo aspettavamo un’occasione comune in tutto il paese per celebrare la bici, il suo valore e le sue declinazioni.
Ieri, 2 giugno, con il BIKEITALIA DAY in oltre quaranta città italiane migliaia di persone hanno fatto molto di più.
Persone comuni, ciclisti, guide turistiche, ambientalisti ed esponenti della società civile hanno approfittato della Festa della Repubblica per celebrare la bicicletta, un mezzo che sin dagli inizi del ‘900 ha permesso agli italiani, grazie all’impegno del nascente Touring Club Italia, di conoscere il paese, la sua storia e il suo territorio. Nel 2021 la bicicletta deve tornare al centro del dibattito e delle pratiche quotidiane per creare relazioni, sostenere l’economia locale, valorizzare il territorio, ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dello spazio pubblico.
L’appuntamento era alle 16.00 nella piazza del municipio delle città coinvolte, un luogo identificativo, facilmente raggiungibile e adatto a garantire il ritrovo nel rispetto del distanziamento fisico.
Tutta Italia celebra la bici, da nord a sud
A Roma l’evento è stato patrocinato dall’Assessorato Città in Movimento e i partecipanti sono stati scortati dagli agenti delle Polizia Locale di Roma Capitale lungo il percorso ad anello di 15 chilometri che, dopo aver attraversato il centro storico e alcune aree verdi, si è concluso con una parata di bici ai Fori Imperiali.
Dalle piazze di decine di municipi sono partite le pedalate con percorsi compresi tra i 10 e i 15 chilometri, tramite cui cittadini e famiglie hanno visitato angoli di città noti e meno noti, come edifici storici, parchi, piazze, nuove ciclovie e percorsi realizzati negli ultimi mesi.
L’evento è stato organizzato nelle singole città da tante tipologie di gruppi e organizzazioni: associazioni ciclistiche, comitati di genitori, squadre di ciclismo sportivo e mountain bike, gruppi informali, insegnanti, pro loco, etc. In alcuni casi sono state direttamente le singole amministrazioni comunali a organizzare le pedalate o a supportare i cittadini che avevano proposto l’evento.
Nel 2021 ormai è tempo che chi si occupa di salute, ambiente, educazione e cultura trovi nella bicicletta lo strumento comune per promuovere concretamente un futuro migliore, senza aspettare il 2030.
In questa prima edizione è stato decisivo il contributo dei gruppi locali di associazioni quali Fiab, Touring Club e Legambiente, che ha anche fornito il proprio patrocinio all’iniziativa nazionale. Insieme a queste sono state decine le associazioni e i gruppi informali che hanno dato un messaggio forte e unitario sull’importanza della mobilità ciclistica come strumento di promozione della qualità della vita.
In alcune città purtroppo le autorizzazioni non sono arrivate facendo sì che i relativi eventi siano stati cancellati. In ogni caso a fronte delle cinquanta città presenti nella mappa in www.bikeitalia.it/day, in oltre quaranta la pedalata si è tenuta come da programma e in altre città si sono tenute delle pedalate spontanee ma non meno gioiose.
Ogni città ha inoltre saputo declinare l’evento a proprio modo.
Pedalare per riscoprire il territorio
A Brescia, Modena, Melfi, Saronno e Vetralla l’evento è stato un’occasione per riscoprire il patrimonio artistico e storico del territorio, permettendo ai partecipanti di visitare luoghi significativi delle città.
Scoprire i percorsi casa-scuola e casa-lavoro
La bicicletta nel 2021 deve essere uno strumento accessibile a tutti, e per questo sono fondamentali percorsi sicuri nei tragitti casa-scuola e casa-lavoro: a Olbia, Napoli, Pescara, Monza e Quartu Sant’Elena, gli eventi sono stati un’occasione per coinvolgere i più piccoli e le famiglie nella scoperta dei percorsi ciclabili più o meno recenti realizzati dalle amministrazioni locali.
A Reggio Calabria è stato il Comune a organizzare la pedalata con l’obiettivo di promuovere il rilancio del servizio di bike-sharing e degli interventi per la mobilità ciclabile.
Uscire dalle città con la bici, si può fare
Nell’immaginario nazional-popolare la gita fuori porta è ancora strettamente collegata all’automobile, con il suo immancabile portato di incolonnamenti in autostrada e incidenti stradali. Oggi in bicicletta è fondamentale dimostrare che si può uscire dalle città in sicurezza e senza stress, raggiungendo spazi verdi e risorse naturali di cui il nostro paese è pieno.
Con questo approccio in città come Bitritto, Cuneo, Lurate Caccivio, Ravenna, San Cassiano Senigallia e Siderno, la pedalata ha permesso ai partecipanti di scoprire che in bicicletta si può uscire dalle città facilmente, attraversando parti di territorio poco valorizzati, come argini, strade di campagna e, ovviamente, le nuove ciclovie che sono state realizzate in questi ultimi anni.
Una festa, con una richiesta: città più ciclabili
L’evento è stato promosso anche per rilanciare la richiesta di città in cui sia più facile e sicuro muoversi a piedi e in bici, ed è stato sfruttato in tal senso da diverse città quali Alessandria, Pescara e Genova, dove gli organizzatori, oltre a portare le persone a scoprire le infrastrutture esistenti, hanno anche alzato un messaggio forte alle amministrazioni locali per coinvolgere maggiormente la cittadinanza e fare in modo che la mobilità attiva sia alla portata di tutti.
Il primo BIKEITALIA DAY è stato tutto questo e molto altro, continuate a mandarci le vostre foto e i vostri racconti a [email protected], serviranno a tutti per arrivare al 2 giugno 2022 con ancora più voglia di celebrare la Giornata Mondiale della Bicicletta, e per continuare a parlarne ad amici e parenti che ancora non sanno quante cose si possono fare con la bici!
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