Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023: un messaggio da trasmettere e comunicare per invogliare turisti e curiosi a programmare una visita a queste due città, troppo spesso sottovalutate e considerate solo per il loro passato industriale e manifatturiero.
Ma Brescia e Bergamo hanno invece molto da offrire: da cittadino bresciano ben conosco i monumenti, le piazze, i musei a volte poco noti pure ai residenti, senza tralasciare una cultura enogastronomica di assoluta qualità. E la frase che più spesso viene esclamata da chi vi passa è “non sapevo che Brescia fosse così bella!”.
Brescia poi è la città da cui ogni anno prende il via la 1000 Miglia, da molti definita la corsa automobilistica più bella del mondo. Un evento contraddittorio per certi aspetti, ma che per Brescia rappresenta l’unico vero momento dell’anno in cui la viabilità cittadina viene stravolta e il centro storico quasi totalmente pedonalizzato, per permettere di “ammirare” i bolidi del passato, esposti nelle piazze prima della partenza.
Per l’edizione appena conclusa i due sindaci di Brescia e Bergamo, Emilio del Bono e Giorgio Gori, hanno deciso di mettersi al seguito della carovana di auto d’epoca, al volante di un potente SUV Mercedes a motore endotermico, del quale dicevano, nella conferenza stampa di presentazione “arriva a 250 chilometri orari e fa da 0 a 100 in cinque secondi e tre (decimi)”.
L’idea era di proporsi come ambasciatori di “BGBS 2023” e andando ad incontrare, in una frenetica maratona motorizzata, i sindaci delle città attraversate dalla 1000 Miglia storica. Gli incontri e le interviste si sono tenute davanti alle sedi comunali, finendo dunque per parcheggiare il SUV brandizzato anche in piazze ormai pedonalizzate. Piazze che faticosamente sono riuscite a liberarsi dall’occupazione delle lamiere metalliche per restituire bellezza ai turisti che possono ammirarle nella versione originaria o quasi.
Ma non voglio criticare questa trovata promozionale, che accadeva tra l’altro in contemporanea al Milano Monza Motor Show. Eventi e idee pensati in piena crisi climatica, con la guerra in Ucraina ed i problemi delle risorse energetiche fossili e con una delle peggiori crisi idriche degli ultimi decenni.
Piuttosto vorrei, tramite i canali di Bikeitalia, lanciare una vera sfida ai due sindaci.
Per Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023 si è molto parlato della “nuova” ciclovia che unirà le due città, presentata come vera occasione di attraversamento lento e rispettoso dei territori; 75 chilometri di lunghezza per i quali i due sindaci si erano espressi affermando che “la figura della bicicletta rende molto bene l’idea delle due città di Brescia e Bergamo, due ruote che dovranno viaggiare insieme e avranno bisogno di forti connessioni tra le due ruote, queste connessioni sono i nostri territori provinciali, la nostra rete istituzionale e i tanti operatori”.
La sfida è quella di vedere i due sindaci percorrere la ciclovia partendo ciascuno dalla propria città, per incontrarsi a metà strada e suggellare il gemellaggio: 37 chilometri ognuno quindi, facilmente percorribili in una mezza giornata anche magari con ausilio della pedalata assistita, rientrando alla base usando il servizio “treno più bici”.
Una modalità sostenibile per attraversare il territorio, incontrando e conoscendo persone e mostrandosi come testimoni veri e credibili di un modo diverso di vivere la quotidianità e il tempo libero, di cui non possiamo proprio fare a meno.
Sono certo che, se la sfida fosse accettata, ci sarebbero folte delegazioni di cittadini e cicloattivisti ad accompagnare i due sindaci.
Noi siamo pronti: attendiamo solo la data e documenteremo il tutto qui su Bikeitalia.
Aggiornamento: in data 21 giugno 2022, il sindaco Emilio del Bono, ha risposto sul mio profilo Facebook, affermando che l’idea gli piace. Attendiamo quindi una data in cui realizzare questa pedalata di gemellaggio sulla ciclovia della cultura.