La comunità ciclistica milanese è ancora scossa per la notizia di ieri: per la ciclista urbana di 38 anni investita e uccisa da un camionista in piazzale Loreto, all’angolo con viale Brianza. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza stradale che si registra sulle strade di Milano. Qui i cicloattivisti negli ultimi mesi hanno messo in atto la protesta della Ciclabile Umana per chiedere maggiore sicurezza e rispetto per chi pedala in città: la prima volta, il 22 novembre, in viale Monza. A poca distanza dall’ultimo investimento mortale.
“Basta morti in strada” – sabato 4 febbraio 2023 | h 15
L’appuntamento è sul luogo dell’ultimo incidente mortale in piazzale Loreto all’angolo con viale Brianza. E lo slogan della manifestazione per la sicurezza stradale è “Basta morti in strada” veicolato sui social con l’hashtag #bastamortinstrada.
La Strada è di Tutti a partire dal più fragile
“La Strada è di Tutti a partire dal più fragile: così sarebbe il mondo che sogniamo, ma così non è la città che abbiamo oggi. Da ultimo ce lo ricorda la tragica morte di una donna di 38 anni, investita e uccisa da un camionista l’1 febbraio a Milano”, scrivono gli attivisti prendendo in prestito il motto della Fondazione Michele Scarponi per rilanciare la manifestazione di sabato 4 febbraio.
Ciclista investita e uccisa a Milano
“Per questo scendiamo in strada in ricordo di tutte le vittime della strada morte a piedi, in bici, in auto. E per chiedere a gran voce al Comune di Milano strade più sicure: Città 30 km/h, limitazioni alla circolazione e requisiti di sicurezza per i mezzi pesanti e strade scolastiche davanti a ogni scuola”, scrivono gli attivisti.
I partecipanti dalla manifestazione di sabato 4 febbraio a Milano si sdraieranno per terra per un’ora: “A ricordare chi non c’è più e a chiedere che la strada diventi ORA di tutti, a partire dal più fragile”.
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