Una svolta decisa. In bici, anzi in tandem. Angelo Lisco non era soddisfatto del suo lavoro, cercava un’attività dinamica, fisicamente e mentalmente. La bicicletta gli ha permesso di costruire competenze e imprese in cui realizza se stesso e la sua idea di città a misura d’uomo.
Oggi è l’anima della Ciclofficina nascosta nel parco Sempione di Milano e fa crescere Lovemetandem, la sua impresa di cicloturismo per chi ama pedalare in coppia.
«Nella vita precedente facevo l’informatico. Durante l’università ho cominciato a “smanettare” coi computer. La mia famiglia si era trasferita dalla Puglia a Milano, quando ero piccolo. E qui è stato più facile per me fare stage, corsi, carriera» racconta Angelo Lisco.
Dopo 14 anni nel mondo dell’informatica, la stanchezza e l’insoddisfazione prevalgono. «Giornate seduto, tra schermo e scrivania. Mi pesava tutto. Poi il Covid ha fatto traboccare il vaso. Mi ha rivelato, in modo evidente, che non avevo più soddisfazioni. Il filo che mi teneva legato al lavoro era solo la socialità, la vita d’ufficio, che mi mancava terribilmente. Finita quella, non mi restava più molto».
Lisco aveva 38 anni, la pandemia e la crisi personale non l’hanno bloccato. «Il capo mi propose di prendere un’aspettativa di pochi mesi. Ma non sarebbe servita. Avevo bisogno di più tempo per capire cosa volevo fare davvero».
Si dimette dall’impiego fisso, ma conserva una consulenza, con un contratto a progetto. Nel frattempo comincia un percorso di formazione che lo porta a immergersi nel mondo della bicicletta e dell’attivismo.
Dall’attivismo al business: i viaggi di scoperta e la Critical Mass
Dal 2010 scopre il piacere di viaggiare in bici. In quel periodo, si fa da solo la ciclovia dei Borboni, da Napoli a Bari.
Si avvicina al movimento della Critical Mass, con cui condivide iniziative di protesta e sensibilizzazione in città. Ma protestare non basta: bisogna realizzare servizi che trasformino la bicicletta in un’alternativa valida e divertente, nella vita quotidiana, nel lavoro, aziende permettendo, e nel tempo libero.
Movida sicura
La sua prima idea imprenditoriale la chiama Bicibus. «Non era un autobus. Si trattava di un servizio di accompagnamento, in cui ognuno pedala sul suo mezzo, ma insieme si affronta con maggiore sicurezza il ritorno di notte, dopo la serata nei locali». Il punto da cui parte Lisco è sempre la socialità, l’anima delle iniziative di attivismo.
«C’è tanto da cambiare nelle nostre città, nella mentalità della gente. Capivo che dovevo sviluppare competenze per trasformare la bici in un’opportunità professionale e imprenditoriale».
Corsi per costruirsi una professionalità
Lisco scopre i corsi di Bikeitalia, frequenta quello per bike manager, di 5 giorni, che lo forma in vari ambiti, dalla meccanica all’organizzazione di un business. Si orienta verso il cicloturismo e l’accompagnamento su due ruote. «Mi spaventavano alcuni aspetti, come la ricerca dei clienti, il lato commerciale. Il corso mi ha permesso di scoprire i miei punti di forza e di debolezza, di fare conoscenze e stabilire contatti».
Il corso successivo lo segue on line nel 2021, con l’Università di Verona. Dura tre mesi, comprende alcune uscite didattiche. Lisco diventa Esperto promotore della mobilità ciclistica.
L’avventura a due, tra fratelli
Poi la nuova follia, nell’estate 2021, “ViaColCOvid”, un cicloviaggio in tandem in cui coinvolge il fratello Andrea, che non aveva mai fatto viaggi in bici. Partono da Milano, destinazione Bari.
Per un mese affrontano pedalate nei week end, fermandosi in settimana in campeggi attrezzati con il wi-fi, per poter fare smart working. Il mezzo è completato da un carretto per trasportare bagagli e altro: tre metri che non passano inosservati. Lisco non cerca sponsor, viaggia a sue spese e racconta l’esperienza su una pagina social, aperta per l’occasione. «Avevo già provato a girare in tandem. Ho avuto la conferma che è un mezzo potente per stabilire relazioni, formarsi e riflettere. Mi ha dato la consapevolezza che dovevo fare una scelta di vita e di lavoro definitiva».
Il business: nascita dell’impresa
Lisco dà forma a una nuova impresa: Lovemetandem. L’idea è noleggiare tandem, organizzando tour in giornata, esplorazioni del territorio, con guida o senza, esperienze di team building. «Milano è la città giusta per un’iniziativa del genere. Conosco il territorio e so che è aperto alle novità».
Il progetto include l’attenzione alle associazioni nel mondo della disabilità, che Lisco accosta a Bologna, partecipando nel 2023 al corso accompagnatori per il cicloturismo inclusivo, un’iniziativa della Fondazione per lo Sport Silvia Parente.
Affronta anche due ulteriori step di formazione. Uno con la Camera di Commercio di Monza Brianza, per capire che tipo di ditta aprire e le altre questioni burocratiche sull’avviamento dell’impresa e come organizzare l’attività di noleggio. L’altro per formatori ed educatori per aiutare le persone ad andare in bici.
Lovemetandem nasce nel 2022. Non c’è una sede fisica, all’inizio. Lisco investe 6 mila euro per l’acquisto dei 6 tandem per il suo parco bici, che porta direttamente a casa di chi li prende a noleggio.
La sede nel parco
Una mano arriva da Legambiente, che ha vinto nel 2015 un bando del Comune di Milano e deve gestire lo spazio riqualificato di Cascina nascosta, nel Parco del Sempione. «Il progetto era aprire una ciclofficina popolare, dove per persone possano usare gratis strumenti per la riparazione, con il supporto di esperti volontari. Mi hanno contattato, nel 2022, e proposto di collaborare con un contratto. Non si trattava solo di seguire l’officina, ma di diventare responsabile della programmazione e organizzare anche l’attività culturale: incontri, minicorsi, eventi, drink per socializzare».
Lisco affronta la sfida imprenditoriale: rendere sostenibile e autonoma l’attività, per non pesare su Legambiente. Dopo aver attrezzato gli spazi, propone a chi viene la formula del pagamento dei soli pezzi di ricambio, più offerta libera per il resto. Con questo riesce anche a ricavare un rimborso spese per i volontari che danno una mano.
Tandem in cascina
La sede nel Parco Sempione gli consente anche di offrire lì bici e i suoi tandem a noleggio (30 euro mezza giornata, 50 intera). E tutta la programmazione delle attività, comprese serate sulla mobilità attiva, talk e naturalmente proposte di tour in bici.
Qualche chicca? Le feste e gli addii al nubilato, compreso giro in città, e il tour dei microbirrifici. Lisco tiene anche minicorsi preliminari per l’uso del tandem, fornisce mappe e itinerari su App per muoversi senza problemi.
Momenti difficili?
«Gli inizi, il cambio vita. Poi fare impresa a Milano, che non ha certo come sua vocazione quella per il cicloturismo. La partenza è stata con l’Expo, nel 2015, ma tutto è da sviluppare. Sto collaborando anche con Bikethecity, una startup che cerca di far crescere il grosso potenziale turistico della zona e organizza viaggi. Accoglie cicloturisti, soprattutto dall’Olanda, dal Nord Europa, dall’Inghilterra».
Lisco aveva avviato l’anno scorso anche Drin drin, un progetto con le scuole per incentivare l’uso della bici,. «Mi spiace molto, ma ora non riesco a portarlo avanti, ho troppi impegni».
La collaborazione più redditizia, per Lisco, è quella con Bikethecity, cui da consulenza e supporto per gli itinerari. Il noleggio non fa per ora grandi numeri. Cresce però l’organizzazione di eventi finanziati da bandi, come il Festival della bicicletta, e di pedalate con privati e aziende. Al suo fianco, l’amica e compagna Ilaria Fiorillo (Milano in bicicletta).
Il futuro?
«Il cicloturismo prende sempre più piede. È un modo diverso di conoscere la città. Ci sono tante offerte da mettere a punto, per privati e aziende. E tanti momenti di consapevolezza da sviluppare. I segnali sono buoni, qualcosa si sta muovendo, ci sono più soldi da investire. Con ritorni per il benessere di tutti».
E bravo Angelo…
che evoluzione dal carrettino con bici parcheggiato nell’autorimessa di via Don Minzoni!