Napoli premiata per la ciclabile, ma la realtà è un disastro

Napoli grazie al progetto “Adotta una ciclabile” ha conquistato il terzo posto assoluto agli Urban Award 2024, manifestazione che promuove la mobilità sostenibile ideata da Ludovica Casellati (direttrice responsabile di Viagginbici.com) giunta quest’anno alla sua ottava edizione e realizzata in collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Bosch eBike Systems, Confindustria ANCMA e il gruppo Intesa SanPaolo.

Napoli: ciclabile premiata, ma è abbandonata

Questa la motivazione del riconoscimento, come si legge nel comunicato stampa: “La giuria di Urban Award ha conferito il terzo premio a Napoli per l’intervento di mecenatismo a favore della realizzazione e manutenzione dei percorsi ciclabili e per la ricerca di forme sempre nuove di collaborazione tra pubblico e privato per favorire e incentivare la mobilità sostenibile. Il coinvolgimento dei privati permette di responsabilizzare maggiormente i cittadini sulla possibilità di intervenire in prima persona a favore dell’ambiente”.

Che in un passaggio successivo specifica meglio il tutto: “Tra le diverse iniziative messe in atto dal Comune di Napoli, la giuria ha voluto premiare in particolare il progetto ‘Adotta una ciclabile’ nato in collaborazione con PisteCiclabili.com e patrocinato dal Senato, che punta proprio a forme di cooperazione pubblico-privato. Nel 2023, ad esempio, è stata effettuata la manutenzione di un tratto di pista ciclabile grazie a un operatore privato (KLM – Royal Dutch Airlines, ndr) in qualità di mecenate. Altri interventi sono previsti prossimamente per la realizzazione di una nuova linea metropolitana e il restyling di alcune fermate della linea già esistente”.

Il fact checking di Napoli Pedala

Una buona cosa, direte voi? Napoli che finalmente fa notizia per qualcosa di bello e positivo, per di più legato alla bicicletta e ai progetti per sviluppare la ciclabilità urbana. Ma c’è un ma: la situazione della ciclabile che ha ricevuto questo premio in realtà è un completo disastro. Lo documenta in un video Luca Simeone, presidente di Napoli Pedala e Bicycle Mayor della città, che dopo aver appreso (con un certo stupore) la notizia ha fatto un sopralluogo per far vedere in quale stato versa la ciclabile di Viale Kennedy premiata con l’Urban Award.

Il progetto “Adotta una ciclabile” – promosso dalla compagnia aerea olandese KLM – è partito proprio dalla città di Napoli il 27 dicembre 2023. Il via ai lavori di risistemazione della ciclabile di Viale Kennedy il sindaco Gaetano Manfredi in persona ha dato una pennellata blu (come la livrea dello sponsor KLM). E secondo quanto riportato sul portale dell’iniziativa: “L’attività di manutenzione di questo primo tratto si è conclusa ad Aprile 2024”.

Video: ciclabile adottata o abbandonata a sé stessa?

Vediamo dunque qual è la situazione di questa ciclabile nel video realizzato da Simeone, pubblicato su TikTok e ricondiviso sui canali social di Napoli Pedala:

Come il video di Simeone mostra benissimo la ciclabile – che in realtà è una ciclopedonale sul marciapiede – presenta numerose criticità: l’asfalto ammalorato in più punti, buche, vernice che dopo 6 mesi dall’intervento si presenta in uno stato di degrado. Addirittura un muro crollato ostruisce parzialmente il passaggio e non è stato nemmeno messo in sicurezza. Più che adottata questa “ciclabile” sembra davvero abbandonata a sé stessa. Come documentano le foto postate su Facebook mercoledì 27 novembre da Napoli Pedala:

“Invitiamo gli amici di Urban Awards a dare invece il primo premio per lo scandalo dei 2 milioni di euro di risorse comunali perse per la realizzazione della ciclabile al Corso Umberto che resta un’opera incompiuta”, scrivono in un altro messaggio gli attivisti di Napoli Pedala, corredando il testo con una foto eloquente:

Gaetano Manfredi nuovo presidente ANCI

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – il 20 novembre 2024 eletto all’unanimità nuovo presidente dell’ANCI – il 21 novembre nel ricevere il premio Urban Award ha dichiarato: “Stiamo investendo sulla mobilità su più fronti, dal potenziamento del trasporto pubblico con le nuove linee metropolitane alla mobilità su due ruote. In questo caso dobbiamo fare i conti anche con le criticità specifiche della città di Napoli. Abbiamo un programma molto ampio di espansione delle piste ciclabili con la realizzazione di 38 chilometri di nuovi percorsi distribuiti nelle aree Est, Ovest e Nord, ma è anche importante manutenere e gestire quelli già realizzati. Lo stiamo facendo anche attraverso accordi con i privati, il contributo è determinante per realizzare questa componente importante della mobilità dolce, di cui la città ha bisogno”.

Affermazioni che pochi giorni dopo – almeno per quanto riguarda la parte sul progetto di ciclabilità premiato e sulla manutenzione dell’esistente – si scontrano con una realtà ben diversa, come documenta questo articolo. Una realtà dove una ciclopedonale sul marciapiede che doveva essere adottata, manutenuta e resa pienamente fruibile versa in uno stato pietoso. E dove un’infrastruttura strategica e necessaria come la ciclabile sul Rettifilo al Corso Umberto è stata resa inagibile e annega nel traffico motorizzato.

Sarà (anche) per questo che qualcuno ha corretto il cartello di “Adotta una ciclabile” suggerendo al Comune di Napoli: “Adotta un assessore alla ciclabilità olandese”?