Il ciclismo di altri tempi è tornato a brillare. La stagione 2025 del Giro d’Italia d’Epoca è stata presentata sabato 25 gennaio a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI, tra racconti di appassionati di biciclette e parole che intrecciano tradizione, bellezza e sostenibilità. Un incontro che ha unito sport, cultura e Istituzioni, nel segno di un ciclismo che racconta storie e guarda al futuro delle nostre strade, alla presenza tra gli altri anche di Giancarlo Brocci, l’ideatore de L’Eroica “la mamma di tutte le ciclostoriche”.
La cerimonia si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Sara Piffer, giovane ciclista della nazionale under 21, investita e uccisa mentre si allenava sulle strade di casa. Questo momento di raccoglimento ha ricordato l’importanza della sicurezza stradale e della sensibilizzazione sul tema, pilastri fondamentali per il futuro del ciclismo.
“Con le ruote nella polvere e lo sguardo nel futuro”
“Con le ruote nella polvere e lo sguardo nel futuro”, ha dichiarato Michela Moretti Girardengo, presidente del Giro d’Italia d’Epoca. “Questo circuito non competitivo vuole far rivivere i valori autentici del ciclismo, raccontando la storia di campioni come Bottecchia, Girardengo, Coppi e Bartali, ma anche promuovendo una nuova cultura di rispetto e sostenibilità”.
La vicepresidente Gioia Bartali, nipote del leggendario Gino Bartali, ha aggiunto: “Il ciclismo storico è memoria, ma anche futuro. È un modo per ritrovare il contatto con il territorio, le sue tradizioni e la sua bellezza”.

L’incontro, presentato da Marco Pastonesi – scrittore con un debole per il ciclismo, giornalista a lungo editorialista per La Gazzetta dello Sport – e Giovanni Battistuzzi, giornalista de Il Foglio e autore di libri e romanzi sul ciclismo, è stata l’occasione per scoprire il fascino delle 13 tappe italiane che comporranno il calendario di questa edizione, insieme alle 2 tappe internazionali del Brasile, simbolo della crescente popolarità del ciclismo d’epoca a livello globale.
Le Tappe del Giro d’Italia d’Epoca 2025
- La Lastrense – Lastra a Signa (Fi)
- La Lambrustorica – Novi di Modena (Mo)
- La 99 Curve Vintage – Castagneto Carducci (Li)
- La Barocca – Marina di Ragusa (Rg)
- La Leopoldina – Follonica (Gr)
- La Titanica – San Marino (Rsm)
- La Via dei Carraresi – Cittadella (Pd)
- La Mitica – Castellania Coppi (Al)
- La Vinaria – Marlia (Lu)
- Giro della Romagna – Lugo (Ra)
- La Polverosa – Monticelli Terme (Pr)
- La Francescana – Foligno (Pg)
- La Divina – Cervia (Ra)
Alle tappe italiane si aggiungono: Il Giro Vecchio primavera e autunno, due emozionanti eventi in Brasile, uno a maggio e uno ad agosto.


La stagione 2025, di cui RAI e RaiNews24 sono media partner, prenderà il via il 16 marzo a Lastra a Signa, in Toscana, e si concluderà a fine ottobre in Romagna. Un percorso che attraverserà l’Italia da nord a sud, toccando regioni come Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria e Sicilia, con una tappa internazionale a San Marino e due eventi speciali in Brasile.
Il racconto del Giro d’Italia d’Epoca, grazie a un accordo con ASI per la conservazione del patrimonio veicolare dell’azienda di telecomunicazione, è stato impreziosito dalla storica Fiat 1500 del 1966, simbolo di un’epoca indimenticabile a testimonianza di quanto la RAI abbia sempre dedicato spazio e memoria al ciclismo con mezzi iconici come questa gloriosa macchina, esposta per l’occasione all’ingresso dello Stadio dei Marmi, alla presenza di Tiziana Ribichesu – Vice Direttore relazioni esterne Rai.

La bellezza del ciclismo storico non è solo nelle biciclette d’epoca o nei panorami attraversati, ma anche nell’impegno di una comunità di appassionati che ogni anno lavora per tenere vivo il legame tra sport, cultura e territorio.
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