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Canarie, pedalando nel paradiso dei ciclisti

Le Canarie sono il paradiso dei ciclisti! Tenerife è famosa per il Teide, Gran Canaria per il Pico de Las Nieves, Lanzarote per i suoi famosi triathlon. Avendo avuto la chance di vivere sei mesi alle Canarie ad un certo punto ho iniziato a chiedermi: perché non percorrere tutte le isole in bicicletta?

E così, in una calda mattinata di aprile ho iniziato a pedalare, partendo da Orzola, nel nord di Lanzarote. Da Orzola è possibile ammirare l’ottava isola delle Canarie, quella più piccola: La Graciosa è splendida come dice il nome, ma non è adatta alle bici da corsa. La prima tappa mi ha permesso di conoscere la splendida Lanzarote: ho potuto vedere la meravigliosa Famara, Teguise e le tipiche aziende vinicole dell’isola. 70 km facili e splendidi! Arrivato a Playa Blanca ho preso il traghetto, con destinazione Corralejo, Fuerteventura.

La tappa di Fuerteventura è stata più complicata. Ho deciso di passare per la parte interna dell’isola, in modo tale da ammirare il Parco di Betancuria: il panorama è veramente meraviglioso! Come dice il nome dell’isola, però, Fuerteventura può essere soggetta a forte vento: una volta arrivato a Jandia le raffiche si sono rivelate decisamente pericolose. Ho quindi deciso di prendere un taxi, saltando gli ultimi 15 km del percorso. Da Morro Jable ho preso un traghetto per Las Palmas, Gran Canaria!

Gran Canaria è l’isola che conosco meglio, in quanto ho vissuto a Las Palmas per sei mesi. La tappa di Gran Canaria è stata una delle più brevi: solo 60 km, ma spettacolari! La cittadina di Arucas ed il Barranco de Azuaje sono due dei tanti posti da non perdere a Gran Canaria. Anche l’arrivo, nella piccola ma deliziosa Agaete, lascia a bocca aperta per la bellezza dei panorami! Da Agaete ho preso il traghetto per Santa Cruz de Tenerife: una volta arrivato ho fatto 500 metri di dislivello fino a La Laguna.

La Laguna è una delle città più belle di Tenerife: ci sono tante case colorate e molti ristoranti dove gustare la squisita cucina delle Canarie. Da La Laguna, inoltre, inizia la lunghissima salita che porta al Teide! Sono circa 40 km di ininterrotta salita, che porta fino a quota 2.350 metri! L’altopiano lascia senza parole: la bellezza del vulcano è innegabile, ma l’altitudine si fa sentire e la fatica è tanta! La discesa che porta a Los Cristianos è stata veramente complicata: infatti, la giornata era molto umida e dalla laurisilva continuava a scendere umidità. Poche volte in vita mia ho sofferto il freddo così tanto! Da Los Cristianos ho preso il traghetto, destinazione El Hierro!

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El Hierro è una delle isole più piccole delle Canarie, e a mio avviso è totalmente sottovalutata la sua bellezza! Per i ciclisti, poi, è un vero e proprio paradiso! Le strade non sono minimamente trafficate e sono bellissime! È possibile infatti ammirare alte scogliere, il faro di Orchilla e soprattutto una meravigliosa pineta… difficile lasciare El Hierro senza il magone. Da El Hierro sono andato a La Gomera.

Anche La Gomera è una delle isole dimenticate, ingiustamente. In questo caso ho nuovamente lottare contro il vento, per tutti i primi 16 km di salita: a volte ho dovuto tirare il freno per non volare via! A La Gomera i punti panoramici non mancano: ho avuto la fortuna di pedalare nel bel mezzo di una foresta ed ammirare il Teide, nonché la piccola cittadina di Vallehermoso. Una splendida, e dura, pedalata!

L’ultima isola delle Canarie coast to coast è stata La Palma. L’isola, divenuta tristemente famosa per le eruzioni vulcaniche del 2021, è ancora una volta un paradiso per i ciclisti. La parte nord, in particolare, è veramente un gioiello: strade strette, senza traffico e con panorami incredibili… Welcome to Heaven guys! La Palma è stata la tappa più lunga, con 150 km e oltre 3.000 metri di dislivello!

Canarie paradiso dei ciclisti

In totale ho pedalato oltre 600 km, con oltre 10.000 metri di dislivello! E ho completato questo magnifico cicloviaggio con un solo mini zainetto sulle spalle. Un’esperienza indimenticabile.

(Andrea Alessandrini – TravelsBeer)

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