Bici

Perché i ciclisti pedalano in gruppo: la scia

Perché i ciclisti pedalano in gruppo: la scia
TAGS: ciclismo

Ogni gruppo di ciclisti ha il suo “succhia ruote”, quel compagno che sembra sempre trovare la posizione perfetta dietro di te, sfruttando al massimo la tua scia. Se sei un ciclista, sai esattamente di chi sto parlando. Ma, scherzi a parte, c’è una scienza dietro questa tattica che può fare una grande differenza nelle prestazioni.

Quando un ciclista segue un altro in scia (drafting), la resistenza aerodinamica che subisce è infatti significativamente ridotta, e ciò avviene perché il ciclista che precede genera turbolenze e crea una zona di bassa pressione dietro di sé. Secondo il principio di Bernoulli, una diminuzione della pressione dinamica implica un aumento della velocità dell’aria nella zona dietro al ciclista che precede.

Questo fenomeno permette di risparmiare una quantità significativa di energia. Studi hanno dimostrato che il ciclista che segue può risparmiare dal 20% al 40% di potenza e di energia, a seconda della velocità e della distanza dal ciclista che lo precede. In condizioni ottimali, il risparmio può arrivare fino al 50%.

Di seguito potete trovare dei valori indicativi di risparmio di potenza a diverse velocità.

  • 20 km/h: a questa velocità, la resistenza dell’aria è relativamente bassa; quindi, il risparmio di potenza è minore. Si può stimare un risparmio di circa 10-15 watt.
  • 30 km/h: con l’aumento della velocità, la resistenza dell’aria cresce esponenzialmente. Stare in scia può far risparmiare circa 30-40 watt.
  • 40 km/h: a questa velocità, il risparmio diventa significativo. Si può risparmiare fino a 80-100 watt.
  • 50 km/h: a velocità molto elevate, il risparmio di potenza può arrivare a 120-150 watt o più, a seconda delle condizioni specifiche e della distanza dal ciclista che precede.
Grafico potenza watt risparmia in scia

Ovviamente questi sono valori medi. Nella realtà, ci sono diversi fattori che Influenzano il risparmio:

  • Distanza dalla ruota posteriore | Più si è vicini al ciclista che precede, maggiore è il risparmio energetico. Tuttavia, è importante mantenere una distanza di sicurezza per evitare incidenti.
  • Numero di ciclisti | In un gruppo numeroso, l’effetto scia è amplificato, permettendo risparmi energetici ancora maggiori.
  • Condizioni del vento | Il vento frontale aumenta la resistenza dell’aria, rendendo la scia ancora più vantaggiosa. In caso di vento laterale, è utile adottare la tecnica del “ventaglio” per massimizzare il risparmio.

Quando si pedala in gruppo per lunghe distanze, sfruttare la scia diventa ancora più cruciale. Il risparmio energetico accumulato può fare una grande differenza nella resistenza e nella velocità media del gruppo. Questo è particolarmente evidente nelle gare di lunga durata come le Granfondo o le tappe del Tour de France.

Nei velodromi, dove le velocità sono molto elevate e le condizioni sono controllate, la scia può essere sfruttata al massimo. I ciclisti su pista spesso formano treni, dove uno tira per un certo numero di giri prima di lasciare il posto al compagno di squadra, massimizzando così l’efficienza del gruppo.

Vista l’importanza che riveste nelle competizioni, nel tempo sono state sviluppate ed affinate tecniche avanzate per massimizzare l’effetto scia:

  • Echelon: in presenza di vento laterale, i ciclisti formano una formazione a ventaglio per proteggersi a vicenda dal vento. Questa tecnica è spesso vista nelle gare su strada con vento trasversale.
  • Rotazione dei tiratori: nei gruppi organizzati, i ciclisti si alternano in testa al gruppo per brevi periodi, permettendo a ciascuno di risparmiare energia mentre gli altri tirano. Questo è comune nelle cronometro a squadre.

Oltre ai vantaggi fisici, stare in scia può avere benefici psicologici. Pedalare in gruppo può aumentare la motivazione e ridurre la percezione dello sforzo, grazie al supporto e alla compagnia degli altri ciclisti.

È importante ricordare che pedalare in scia richiede attenzione e abilità. Mantenere una distanza di sicurezza e comunicare con i compagni di gruppo è essenziale per evitare incidenti. Inoltre, è fondamentale essere consapevoli delle condizioni della strada e delle manovre degli altri ciclisti.

In un ciclismo sempre più attento anche ai così detti “miglioramenti incrementali”, sono inoltre state introdotte numerose innovazioni tecnologiche volte a migliorare l’aerodinamica. Recentemente, alcune aziende stanno sviluppando dispositivi e applicazioni che aiutano i ciclisti a mantenere la distanza ottimale in scia. Questi strumenti utilizzano sensori e algoritmi per calcolare la distanza ideale e avvisare il ciclista quando si avvicina troppo o si allontana troppo dal ciclista che lo precede.

Perché i ciclisti pedalano in gruppo

Alcune curiosità sulla scia nel ciclismo

  • Origine del Termine “succhia ruote” | Il termine “succhia ruote” è usato in modo scherzoso per descrivere quei ciclisti che sfruttano costantemente la scia degli altri senza mai prendere il comando. Anche se può sembrare un comportamento opportunistico, è una strategia valida e spesso utilizzata nelle gare.
  • Effetto della scia sugli animali | Non solo i ciclisti, ma anche molti animali sfruttano la scia per risparmiare energia. Gli uccelli migratori, ad esempio, volano in formazione a V per ridurre la resistenza dell’aria e conservare energia durante i lunghi viaggi.
  • Record di velocità in scia | Il record di velocità su bicicletta in scia è stato stabilito da Denise Mueller-Korenek nel 2018, che ha raggiunto la velocità incredibile di 296 km/h pedalando dietro a un dragster modificato sul lago salato di Bonneville.
  • Scia nei motori | Anche nel mondo dei motori, la scia è un concetto fondamentale. Nelle gare di Formula 1, i piloti sfruttano la scia delle auto davanti per ottenere un vantaggio aerodinamico e superare i concorrenti.
  • Tecnologia e scia | Alcuni ciclisti professionisti utilizzano sensori e software avanzati per analizzare e ottimizzare la loro posizione in scia. Questi strumenti possono calcolare la distanza ideale e fornire feedback in tempo reale per massimizzare l’efficienza.
  • Effetto della scia sull’abbigliamento | Anche l’abbigliamento può influenzare l’efficacia della scia. Materiali aerodinamici e design aderenti riducono la resistenza dell’aria, permettendo ai ciclisti di sfruttare al meglio la scia.

Concetti base di aerodinamica

Dopo aver quantificato il guadagno da un punto di vista della potenza e quindi dell’energia risparmiata, per i più curiosi, facciamo un passo indietro, introducendo alcuni concetti base di aerodinamica:

Grafico vantaggio scia nel ciclismo

È proprio basandosi su formule come questa, che oggi si è in grado, grazie a programmi specifici, di ottimizzare l’aerodinamica già nelle prime fasi di progettazione di una bicicletta, ma anche di un auto e addirittura di una aereo. Ovviamente questo non elimina il lavoro di rifinitura finale testando i prototipi in galleria del vento.

Per concludere: sfruttare la scia nel ciclismo non è solo una questione di tattica, ma anche di efficienza energetica. Capire e applicare correttamente questa tecnica può fare la differenza tra una buona prestazione e una vittoria. Quindi, la prossima volta che sei in sella, ricorda di sfruttare al meglio la scia del ciclista che ti precede! Fatemi sapere se vi è piaciuto l’articolo e se vi sono altri temi che volete approfondire attraverso le noiose ma utili leggi della fisica!

Leggi anche: Quanto guadagno in salita con una bici più leggera?

Commenti

  1. Mauro ha detto:

    Interessante! Sempre molto tecnico e preciso, complimenti!

I commenti non vanno online in automatico ma vengono prima letti e moderati dalla redazione: la loro pubblicazione di norma avviene nei giorni feriali tra le 9 e le 18.
I commenti che non rispettano queste linee guida potranno non essere pubblicati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *